Le immagini riproducono opere della pittrice e storica d'arte Elisa Marianini, per sua gentile autorizzazione (qui il sito).
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Elisa Marianini, Il pozzo profondo |
Da sempre l’uomo si è arrovellato sul senso della
morte.
Nel “liquefarsi” dell’odierna società, può succedere
addirittura di spingerla più in là. Uno
spostamento che ha l’apparenza della rimozione: l’eterna giovinezza,
l’ospedalizzazione del morente ed altro.
Qualche volta può succedere di trovare in menti, che
sono state ritenute esaltate e/o folli, il cenno di una verità: l’abisso è un cominciamento o un ri-cominciamento.
L’ “oscuro” Eraclito scriveva : “L’essere
nella notte accende a se stesso una luce quando la sua vista è spenta: però da
vivo è a contatto con il morto, da sveglio è in contatto con i dormienti”.
“Immortali mortali, mortali
immortali, viventi la loro morte e morienti la loro vita”¹.