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Copertina di Utopia di Tommaso Moro (Feltrinelli) e Retrotopia di Zygmunt Bauman (Laterza) |
Abbiamo mai riflettuto sul legame che abbiamo con il luogo?
Qualsiasi corpo - e noi abbiamo un corpo - occupa spazio.
È una stazione che
non possiamo non frequentare... prima di disquisire su locus amoenus e di
genius loci.
T. Moro ha dovuto
far leva sull’immaginazione per rappresentare il non
luogo ed in esso delineare il ritratto della società non corrotta,
della polis comunitaria.
Nella fisica
classica il vuoto era il pendant necessario alla rappresentazione dello spazio
continuo. Poi è venuta la fisica quantica...
Non è mia
intenzione, però, portarvi per le vie della fisica e della cosmologia.
Voglio piuttosto
posare l’attenzione sulla con-sonanza dello spazio alle nostre ipotesi (o
addirittura ipostasi) di mondo o sul mondo.