Estratto dalla relazione tenuta il 2/5/2016 al Campo Scuola
Agesci, presso Sassello, diretto da Fabrizio Coccetti e Donatella Mela, appena
eletta Capo Guida nazionale. A lei rivolgiamo un caro augurio per il suo nuovo
incarico e servizio.
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Enrico Benaglia,
Eclissi all'alba. |
Mi
gridano da Seir:
«Sentinella, quanto resta della notte?».
La
sentinella risponde: «Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!»
Is. 21,11-12.
Le mie
sono riflessioni di chi ha dedicato 42 anni alla scuola ed ora ne è osservatore
inquietamente interessato. L’Emergenza educativa oggi si presenta
come complessa situazione di pericolo che investe tutti, giovani ed
adulti, chi educa e chi è educato, se assumiamo come parametro il significato
letterale di “educare: e-ducere”, condurre fuori dall’ignoranza e dipendenza
per rendere le persone autonome, responsabili, consapevoli dei propri ed altrui
diritti-doveri. Quanti
di noi lo sono?
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Enrico Benaglia,
L'incantatrice di farfalle |
E chi
educa? Famiglia e scuola, luoghi privilegiati della paideia. Di
fatto tantissime agenzie alternative, suadenti, spesso irresistibili nel
mediatico guazzabuglio di sirene incantatrici e pervasivi indottrinamenti.
Chi
deve essere educato? Si sa: bambini, adolescenti, giovani. Di fatto
tutti: uomini donne adulti anziani, consapevoli o meno, nello stillicidio di
una sorta di permanente indottrinamento più o meno occulto: conformismo e
consumismo liquidi, tv, media, condizionamenti ideologici, di mercato...