✴️ Il primo riferimento nasce dal racconto di Pirandello Il sogno di Natale. Pubblicato nel 1896, esso risulta ancora attualissimo, capace di interpretare profondamente il dramma del segno religioso nel mondo odierno.
✱ Da una parte perché l’uomo contemporaneo, in larga misura, non attende l’evento che, per tradizione celebra. Scrive Pirandello: “per quelle vie deserte, mi parve a un tratto d'incontrar Gesù errante in quella stessa notte, in cui il mondo per uso festeggia ancora il suo natale. Egli andava quasi furtivo, pallido, raccolto in sé, con una mano chiusa sul mento e gli occhi profondi e chiari intenti nel vuoto: pareva pieno d'un cordoglio intenso, in preda a una tristezza infinita […]”.