Iscriviti ai Feed Aggiungimi su Facebook Seguimi su Twitter Aggiungimi su Google+ Seguici tramite mail

Iscriviti alla nostra newsletter!

Visualizzazione post con etichetta Vittorio Lingiardi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vittorio Lingiardi. Mostra tutti i post

sabato 9 ottobre 2021

Orientarsi e dis-orientarsi.

Post di Rossana Rolando

 “Lo spazio mi ha sempre reso silenzioso”
(Jules Vallés).
 
Paul Klee, Murale del tempio della nostalgia. Là. 1922
Mi interessa l’espressione “orientarsi” e il suo contrario “dis-orientarsi”: meglio di altri opposti può indicare, in ogni momento dell’esistenza, il nostro collocarci “nello spazio dell’altrove”.¹
 
💥Orientarsi: Oggi il termine è ricondotto entro limiti ristretti al breve futuro - come quando si parla di orientamento scolastico o universitario - oppure è identificato con le tendenze proprie di ciascuno - nel caso in cui si riferisca all’orientamento sessuale - o infine viene usato per denotare la capacità di orientarsi geograficamente - per esempio all’interno di una città o nei percorsi di montagna.
Eppure, il significato è potenzialmente più vasto, aperto ai grandi spazi della vita e del pensare, collegato ad un senso più globale dell’esistere e dello stare al mondo. Sì, perché la parola orientamento richiama la capacità di seguire una via, di avere un sole, una luce che illumina il cammino e guida nella direzione. Il contrario – disorientamento – individua la perdita di ogni riferimento, la situazione di smarrimento richiamata nella celebre immagine dei “sentieri interrotti”.²

lunedì 7 giugno 2021

Narcisismi.

 Post di Rossana Rolando.

💥 Mito e psiche.
Gyula Benczúr, Narciso, 1881
Il prezioso libro di Vittorio Lingiardi, Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo, aiuta ad entrare nel mondo vasto e molteplice dei narcisismi, a partire dal mito, per arrivare ad analizzare il caso clinico.
¹
Non riprendo qui il racconto molto conosciuto di Narciso. Piuttosto sottolineo la ricchezza inesauribile della narrazione mitologica, archetipo da cui attingono la letteratura, l’arte e, in questo caso, lo studio della mente.²
Dopo lo scritto di Freud del 1914, Introduzione al narcisismo, la psicoanalisi, la psichiatria e la sociologia si sono occupate largamente del tema, attraverso numerosi lavori, risalenti in particolare alla seconda metà del ‘900. Ad essi è dedicata l'ultima sezione del libro.³ Il disturbo narcisistico della personalità si trova invece definito nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) a partire dalla terza edizione del 1980.
Nel contesto odierno può sembrare difficile distinguere semplici stili narcisistici dal disturbo della personalità. L’esibizione di sé, l’autocelebrazione, l’esposizione sono i modi più caratteristici della comunicazione social (in particolare instagram, ma anche facebook, twitter…) e non solo.
Eppure il confine esiste ed il libro di Lingiardi aiuta ad individuarlo.