"Persona e Comunità" è un blog di riflessione culturale, filosofica, religiosa, pedagogica, estetica. Tutti gli articoli sono scritti da: Gian Maria Zavattaro, Rossana Rolando, Rosario Grillo.
giovedì 24 aprile 2025
Liberare, liberarsi
mercoledì 24 aprile 2024
Resistere nel quotidiano.
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Militanza Grafica, Oh partigiano |
sabato 22 aprile 2023
25 aprile e giovani.
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Mauro Biani |
sabato 23 aprile 2022
Libertà è liberazione. Dostoevskij.
Post di Rossana Rolando.
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Vincent van Gogh, La ronda dei carcerati, 1890, particolare, Mosca |
Festa civile fondativa della nostra convivenza, alla base dei valori della Costituzione italiana, essa è spesso motivo di divisione tra opposte parti politiche, segno di un rapporto irrisolto con il passato. La festa del 25 aprile risulta oggetto di rivendicazioni che molto svalutano il senso della liberazione: disdegnata da chi non si riconosce nella lotta dei partigiani, erroneamente considerati espressione di un solo ben connotato schieramento politico (essendo invece il risultato di molti e diversi partiti antifascisti); rifiutata da chi guarda in modo nostalgico al ventennio fascista o addirittura all’ideologia nazista.
La guerra russo ucraina, e l’uso – da entrambe le parti - delle parole liberazione e resistenza, accompagna inoltre questo 25 aprile, inquinandolo con ulteriori polemiche: chi annovera la posizione dell’Ucraina nell’orizzonte semantico della resistenza e della liberazione dall’aggressore e chi non intende affatto applicare al fronte ucraino questi termini, interpretando il conflitto alla stregua di una guerra tra Nato e Russia.
venerdì 23 aprile 2021
Resistenza e scuola nel tempo del covid.
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Mauro Biani, Liberazione, 25 aprile |
sabato 25 aprile 2020
25 aprile, con le vignette di Mauro Biani.
🌔Liberare come disarmare.
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martedì 23 aprile 2019
Marco Balzano, "Resto qui". Restare in quanto resistere.
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Marco Balzano, Resto qui, Einaudi |
Se associo questo suo libro alla ricorrenza del 25 aprile non è certo per il contenuto storico di liberazione dal nazifascismo - e dall’orrore del potere rappresentato da esso - che la giornata tradizionalmente richiama.
La storia raccontata non rileva alcuna vera discontinuità tra il prima e il dopo (rispetto al 25/4/1945). Narra di un paese della Val Venosta, nel sud Tirolo, vicino alla Svizzera, che conosce l’occupazione fascista prima (fino al 1943) e quella nazista poi (fino al 1945). La politica di italianizzazione condotta dal regime nei confronti della popolazione, di lingua tedesca, innesca una guerra tra italiani e sud tirolesi, tale da condurre questi ultimi, o almeno molti di loro, a vedere nel führer una possibilità di scampo rispetto all’oppressione fascista.
❄️Dunque il motivo per il quale credo di poter associare “Resto qui” al 25 aprile va ben al di là della semplice ricorrenza storica: è lo spirito che attraversa il libro e che trova la sua sintesi nella postfazione dello stesso Marco Balzano:
“Se la storia di quella terra e della diga non mi fossero parse da subito capaci di ospitare una storia più intima e personale, attraverso cui filtrare la Storia con la s maiuscola, se non mi fossero immediatamente sembrate di valore più generale per parlare di incuria, di confini, di violenza del potere, dell’importanza e dell’impotenza della parola, non avrei, nonostante il fascino che questa realtà esercita su di me, trovato interesse sufficiente per studiare quelle vicende e scrivere un romanzo”⁴.
sabato 28 aprile 2018
Variazioni su antifascismo.
Le immagini riproducono il simbolo antifascista sullo sfondo di alcuni articoli della Costituzione italiana, i cui valori (pur non essendo il semplice risultato dell'antifascismo, come il post chiarisce) rappresentano un rovesciamento radicale delle categorie che connotano il fascismo¹.
martedì 24 aprile 2018
Rifare la Resistenza. Omaggio a Luisito Bianchi.
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Carlo Rambaldi, Ore d'angoscia |
Ogni generazione ha la sua resistenza da praticare, di cui la Resistenza con la R maiuscola è il riferimento ideale per capire che cosa essa significhi. Resistere era opporsi al fascismo ed al nazismo, alla guerra, alla violenza, alle leggi razziali, alla mancanza di libertà, alla sopraffazione ed usurpazione. Non solo opporsi: resistere per ri-esistere, ridare vita alla democrazia, riaffermare i diritti-doveri intangibili di ogni persona, la pace, la libertà, la giustizia, l’uguaglianza, la fraternità universale…
sabato 23 aprile 2016
25 aprile. "Resistere" oggi, i no e i sì.
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Coinvolti (Alessandro Gottardo, Shout) |
sabato 25 aprile 2015
La resistenza come categoria interpretativa del vivere. Omaggio a Luisito Bianchi.
La vera: la Resistenza al potere, non per instaurare un altro potere ma per la libertà dell’uomo.
Per questo Resistenza è Gratuità, e Partigiano l’uomo gratuito.
Il Dio gratuito non è forse il Dio Partigiano,
che prende le parti di chi, in un modo o nell’altro,
è perseguitato dal potere?»
(da Monologo partigiano sulla Gratuità)
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... dov'era Dio nella notte del male? ... (Marianne von Werefkin, Donna con lanterna) |
martedì 21 aprile 2015
Ora e sempre Resistenza.
“ORA E SEMPRE RESISTENZA”
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Resistere ai vari poteri ... |
“La Resistenza è un fatto di gratuità. La
vera: la Resistenza al potere, non per instaurare un altro potere ma per la
libertà dell’uomo. Per questo Resistenza è gratuità, e Partigiano l’uomo
gratuito. Il Dio Gratuito non è forse il Dio partigiano, che prende le parti di
chi, in un modo o nell’altro, è perseguitato dal potere? La Resistenza del
1944-45, dei morti e di quei vivi che non l’hanno mai svilita ad instaurazione
di nuovi poteri, fu la grande parola laica di gratuità, che ha generato e
genera ancora figli ogni qualvolta si resiste al potere dell’uomo in nome
dell’uomo"
(Don Luisito
Bianchi, DIALOGO SULLA GRATUITA’).
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... resistere per la libertà. |
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La Resistenza non è un prodotto da vendere. |
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La Resistenza non sia argomento di una retorica ipocrita. |
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La Resistenza è estranea a chi gioca con le sofferenze del mondo. |
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La Resistenza interroga sui valori. |
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La Resistenza non ammette la ricchezza che nasce dalla guerra, dalla corruzione, dall'ingiustizia... |
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Resistere vuol dire coltivare la speranza ... |
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Resistere vuol dire costruire il tempo e non lasciarsi vivere nel tempo... |
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Resistere vuol dire uscire dall'indifferenza verso gli altri, bersagliati dalla vita. |
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Resistere significa unire gli sforzi nella tensione verso mete comuni. |
Lo spirito della Resistenza è la democrazia, ma “sono i democratici - così scriveva G. Bernanos - che fanno le democrazie, è il cittadino che fa la repubblica. Una democrazia senza democratici, una repubblica senza cittadini, è già una dittatura, la dittatura dell’intrigo e della corruzione” (cfr. La Francia contro la civiltà degli automi, Brescia 1947, pag.25).
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Resistere vuol dire uscire dal gregge ... |
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Resistere vuol dire raccogliere un'eredità. |
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Resistere significa denunciare e annunciare. |