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Mauro Biani, Sorridi, sono il tuo governo |
"Persona e Comunità" è un blog di riflessione culturale, filosofica, religiosa, pedagogica, estetica. Tutti gli articoli sono scritti da: Gian Maria Zavattaro, Rossana Rolando, Rosario Grillo.
domenica 1 settembre 2024
Elezioni in Liguria: oltre il cinismo.
sabato 23 aprile 2022
Libertà è liberazione. Dostoevskij.
Post di Rossana Rolando.
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Vincent van Gogh, La ronda dei carcerati, 1890, particolare, Mosca |
Festa civile fondativa della nostra convivenza, alla base dei valori della Costituzione italiana, essa è spesso motivo di divisione tra opposte parti politiche, segno di un rapporto irrisolto con il passato. La festa del 25 aprile risulta oggetto di rivendicazioni che molto svalutano il senso della liberazione: disdegnata da chi non si riconosce nella lotta dei partigiani, erroneamente considerati espressione di un solo ben connotato schieramento politico (essendo invece il risultato di molti e diversi partiti antifascisti); rifiutata da chi guarda in modo nostalgico al ventennio fascista o addirittura all’ideologia nazista.
La guerra russo ucraina, e l’uso – da entrambe le parti - delle parole liberazione e resistenza, accompagna inoltre questo 25 aprile, inquinandolo con ulteriori polemiche: chi annovera la posizione dell’Ucraina nell’orizzonte semantico della resistenza e della liberazione dall’aggressore e chi non intende affatto applicare al fronte ucraino questi termini, interpretando il conflitto alla stregua di una guerra tra Nato e Russia.
sabato 12 marzo 2022
Cultura ucraino russa e libertà.
Viktor M. Vasnecov, Trasloco |
martedì 22 dicembre 2020
L'albero di Natale di Gesù.
Post di Gian Maria Zavattaro
Immagini delle opere di Carl Larsson (pittore e illustratore svedese, 1853-1919).
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Carl Larsson, edizione natalizia di Idun, 1901 |
Pensavo in un primo tempo di dar conto della mia lettura di alcune omelie natalizie di p. Balducci finora inedite, fresche di stampa (1). Innegabile l’attualità di pagine quasi proposte per questo tempo di covid: un invito a raccogliere nella nostra concreta situazione l’appello a riscoprire la verità del Natale fatta di infanzia spirituale, gioia autentica congiunta a “severità”, luce che vince le tenebre, speranza (“la via attraverso cui Dio ci si rivela”(2), fede nell’indicazione perentoria di Dio per cui “il fatto che Gesù sia morto come è morto e nato come è nato non è una circostanza contingente ma è invece strutturalmente eloquente riguardo a Dio”, alla Pasqua di Resurrezione, alla salvezza del mondo (3).
Poi ho capito che non potevo pretendere di presentare in sintesi gli ardenti richiami e suggestioni del libro, perché in quelle pagine si ritrova un’aria che ognuno deve respirare da sé. Posso però rivolgere un caldo invito a leggerlo, partendo dalla “verità di fondo: che Dio si manifesta contestato e ripudiato. Non è invenzione nostra, è il dato essenziale su cui dovemmo costruire anche il messaggio di consolazione. Ma se noi eliminiamo l’estraneità di Dio nei rapporti del tessuto della nostra vita, poi niente più torna. Bisogna cominciare da qui, da questo scandalo:“venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto”(Gv 1,11)” (4).
domenica 6 settembre 2020
Ritorno della scuola. Sarebbe stato diverso.
Immagini di Andrea Ucini (qui il sito).
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Andrea Ucini |
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Andrea Ucini |
venerdì 22 luglio 2016
L’estate e l’amore della vita.
Iconografia di Rossana Rolando.
com’è bella la vita, quando si fa qualcosa di bello e di giusto!”
(Aljòša , ne I fratelli Karamazov di F. Dostoevskij, ed. Garzanti, 1981, pag.131)
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Félix Vallotton, Il vecchio olivo (1922) |
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Félix Vallotton, Tramonto con cielo arancione (1910) |
domenica 29 novembre 2015
Rinascere. Tre storie.
Gaspare Mutolo, Il volo della colomba |
Gaspare Mutolo, Barca |
Gaspare Mutolo, Bosco fiorito |
RASKOLNIKOV. Ha lucidamente assassinato Alëna Ivanovna (avida e laida usuraia) e subito dopo la mite ed innocente sorella Lizaveta Ivanovna, giunta in casa nel momento sbagliato. Raskòlnikov viene condannato al carcere ed alla settennale deportazione in Siberia. Non giunge subito al pentimento. Ha commesso intenzionalmente il delitto nella convinzione che gli avrebbe rivelato e confermato che lui non era un uomo comune, “un pidocchio”, ma un superuomo, come tanti uomini di potere, “benefattori dell’umanità” che, avendo avuto successo, "non sono stati mai fermati e perciò avevano ragione”. In prigione si considera criminale solo in quanto non ha saputo sopportare il proprio delitto e si è indotto ad autodenunciarsi. Pieno di tormenti e di sofferenza, è ancora ben lungi dal rimorso di coscienza. Solo in ultimo emerge la consapevolezza del proprio fallimento, della propria bassezza e miseria. E’ la dedizione di Sònja ad aprirgli la via verso la progressiva coscienza del proprio male e il pentimento redentore: “nella sua coscienza doveva elaborarsi qualcosa di assolutamente diverso”.
venerdì 27 novembre 2015
"Problemi maledetti". Male e riscatto.
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Gaspare Mutolo, La piovra sui rioni di Palermo |
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Gaspare Mutolo, Vulcano |
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Gaspare Mutolo, Giudici |
sabato 4 aprile 2015
“Bisogna presentarsi insieme...”. Auguri di Buona Pasqua.
parla Alvietta, la piccola amica di Giovanna).

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Insieme ... |

- Ai credenti cristiani che, in questi giorni, celebrano il Mistero più alto e più profondo della loro fede.

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Che cosa può salvare? |
(cfr. F. Dostoevskij, I fratelli Karamazov, vol. II, Garzanti, Milano 1981, pp. 375-376).
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Chi può salvarsi? |
C’era una volta un cammello cieco che aveva smarrito la sua carovana. Sospirava e si lamentava, perché la cecità gli avrebbe impedito di raggiungere i suoi compagni. Ad un tratto si avvicinò una pecora zoppa che aveva perduto il gregge. Sospirava e si lamentava, perché la lentezza le avrebbe impedito di tornare all’ovile del paese prima di notte. Passò di là un vecchio eremita: “Smettetela di commiserarvi! Il cammello potrà caricare sulle spalle la pecorella: l’uno metterà le gambe, l’altra metterà gli occhi.” E fu così che in meno di un’ora il cammello e la pecora raggiunsero la meta desiderata.
(cfr. Le parabole di Anthony de Mello, a cura di Elsy Franco, Piemme).
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Da che cosa dobbiamo salvarci? |
domenica 29 marzo 2015
L'amore per la vita: prospettive in Dostoevskij e Bonhoeffer.
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In questi giorni della nostra vita... (Gustave Doré, Paradiso) |
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... giorni di lutto... (Gustave Doré, Inferno) |
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...spesso dominati dal caos ... |
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... schiacciati dai pesi dell'esistenza ... |
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... si può ancora parlare di amore per la vita?... |
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... di un amore viscerale per la vita ... |
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...di un amore per la terra ... |
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... di amore per le persone ... |
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...in questi nostri giorni (Gustave Doré, Purgatorio) |
martedì 24 marzo 2015
Colpa ed espiazione.
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Il tema dell'espiazione come liberazione ... (Misha Gordin) |
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... nasce dalla consapevolezza delle proprie catene... (Misha Gordin) |
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Riscoprire la potenza del negativo ... (Misha Gordin) |
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Raskolnikov e la figura del rimorso (Misha Gordin) |
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Il visitatore misterioso e la figura della confessione (Misha Gordin) |
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Dmitrij e la figura della pena... (Misha Gordin) |
e l’espiazione per tutti (3)
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... per trovare una via di riscatto... (Misha Gordin) |
(F. Dostoevskij, Delitto e castigo, ed Paoline, Catania, 1965, pp. 809 - 810).
(F. Dostoevskij, I Fratelli Karamàzov, ed. Garzanti, 1981, vol. 1°, pp. 321 – 333, memorie dello stàrets Zòsima, in “Il visitatore misterioso”).
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... per uscire fuori... (Misha Gordin) |
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... per tutti ... (Misha Gordin) |
Le immagini riproducono opere di Misha Gordin - maestro nel campo della fotografia concettuale - e sono tratte dalla pagina facebook dell'autore stesso.
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