🖊 Post di Gian Maria Zavattaro
🎨 Immagini di sculture e pitture di Amedeo Modigliani (1884 - 1920). Nelle opere del noto scultore e pittore, qui raffigurate, è ben visibile il richiamo all'arte africana che influenzò - oltre lui - molti artisti novecenteschi, da Matisse a Picasso. E' proprio a partire dalle maschere africane che matura lo stile personalissimo di Modigliani, con quei volti allungati ed essenziali nei tratti che lo rendono inequivocabilmente riconoscibile.
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Ryszard Kapuscinski, L'altro |
“Chi sarà questo nuovo altro? Come si
svolgerà il nostro incontro? Che cosa ci diremo? In quale lingua? Riusciremo ad
ascoltarci e a capirci a vicenda? Riusciremo insieme a trovare, come dice
Conrad, ciò che parla alla nostra capacità di provare meraviglia ed
ammirazione, al senso del mistero che circonda la nostra vita, al nostro senso
della pietà, del bello e del dolore, alla segreta comunione con il mondo intero
e, infine, alla sottile ma insopprimibile certezza della solidarietà che unisce
la solitudine di infiniti cuori umani, all’identità di sogni, gioie, dolori,
aspirazioni, illusioni, speranze e paure che lega l’uomo all’uomo e accomuna
l’intera umanità: i morti ai vivi e i vivi agli ancora non nati?” (Ryszard
Kapuscinski, L’altro, U. E. Feltrinelli/Saggi, 2015, 4° ed., pp.76-77).
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Amedeo Modigliani,
Il busto rosso, 1913,
Olio su cartone,
Collezione privata |
Ho riletto in questi giorni l'agile
saggio di R. Kapuscinski, a dieci anni dalla sua morte (1932-2007), con
i suoi riferimenti ai filosofi del dialogo, in particolare E. Lévinas e
J. Tischner (1).
Più di 40 anni fa McLuhan coniò la
definizione di “villaggio globale” che a Kapuscinski suona come paradosso:
“l’essenza del villaggio consiste nel fatto che i suoi abitanti si
conoscono intimamente, si frequentano e condividono un destino comune.
Cosa
impossibile da dirsi della società del nostro pianeta, che fa piuttosto pensare
alla folla anonima di un grande aeroporto: una folla di persone frettolose,
sconosciute tra loro e perfettamente indifferenti le une alla altre”(2).