"Persona e Comunità" è un blog di riflessione culturale, filosofica, religiosa, pedagogica, estetica. Tutti gli articoli sono scritti da: Gian Maria Zavattaro, Rossana Rolando, Rosario Grillo.
lunedì 26 dicembre 2022
L'esperienza estetica. Gianluca Corona.
venerdì 25 giugno 2021
Visitati dall'ispirazione.
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Caravaggio, San Matteo e l'angelo, particolare |
sabato 3 aprile 2021
Difficile Resurrezione.
Post di Rossana Rolando.
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Andrea Mantegna, Resurrezione di Cristo, 1492 ca, Accademia Carrara, Bergamo |
Ma vi è un altro motivo, più intimo, che mi spinge a partire da un dipinto e dall’intensità spirituale – direbbe Hegel – che l’opera d’arte, pur percepita attraverso i sensi, è in grado di veicolare, ed è questo: la difficoltà di parlare oggi della Resurrezione.
venerdì 26 marzo 2021
Dolore e senso.
Post di Gian Maria Zavattaro.
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Rogier van der Weyden, Deposizione, 1435, dettaglio |
«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»” (Matteo 27,46)
“Grido che ancora risuona in ogni umanità. … Clamore che risuona nel cuore di ogni cristianità. … Grido come se Dio stesso avesse peccato come noi, come se perfino Dio si fosse disperato, come se anche Dio avesse peccato come noi. E del più grande peccato. Quello di disperare. ... Più dei due ladroni appesi ai suoi lati che non urlavano che un grido di morte umana, perché non conoscevano che una desolazione umana. … Il Giusto solo emise il clamore eterno. Ma perché? Che aveva? Lui solo poteva gridare il clamore sovrumano. Lui solo conobbe allora quella sovrumana desolazione. Così i ladroni non gettarono che un grido che si spense nella notte. E lui gettò il grido che risuonerà sempre, eternamente sempre, il grido che non si spegnerà mai, eternamente. In nessuna notte. In nessuna notte del tempo e dell’eternità” (Ch. Pèguy, Il mistero della carità di Giovanna d’Arco, AVE, Roma, 1966, p.83 passim).
Il venerdì santo è simbolicamente il giorno della croce ovvero l’icona di tutta la sofferenza che attraversa il mondo, dell’immensa realtà dell’umanità sofferente per diversissime cause: malattie, vecchiaia, avvelenamento dell’ambiente, città opprimenti senza spazi, criminalità, guerre, solitudini, tutte le forme incomprensibili di violenza miseria oppressione sfruttamento ed impotenza, estenuanti lutti familiari nella crudeltà della morte in solitudine dei propri cari e non ultima la propria angoscia della morte e tanto altro ancora.
martedì 5 maggio 2020
Il Raffaello di Nietzsche.
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Raffaello Sanzio, Trasfigurazione, particolare |
sabato 22 giugno 2019
Labirinto Luzzati. Creare con gioia.
“…dove si divertono i bambini,
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Mostra Labirinto Luzzati |
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Mostra Labirinto Luzzati |
sabato 13 ottobre 2018
La celebrazione dell'attimo, tra arte e filosofia contemporanee.
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Americo Salvatori, Lama di luce |
Lama di luce ne è un primo esempio (olio su tela, 60 per 80).
In esso la natura viene offerta all’occhio di chi guarda nella sua immensità spettacolare, capace di suscitare uno stupore dal sapore antico, una meraviglia (thauma: nella duplice accezione di incanto e turbamento) che talora, nell’era tecnologica, sembra essere andata perduta.
La spazialità rappresentata ha una sua immediata veridicità: un prato, le colline, qualche albero, i monti sullo sfondo. Di lontano la luminosità irrompe a strisce, a squarci, a laghi. Dal limitare dell’ombra alla trasparenza delle montagne i colori si rarefanno, secondo una gradualità ascendente.
Un quadro realistico, si potrebbe dire.
Eppure il realismo dell’opera è tutto da indagare. Sappiamo bene che l’immagine non è la realtà, è piuttosto una rappresentazione mentale della realtà. Come il mare di Piero Guccione, la natura di Americo Salvatori è “un’essenza, un pensiero” (Marco Goldìn, La fedeltà di Piero Guccione al mare).
martedì 3 ottobre 2017
San Francesco di Nietzsche e di Giotto.
🎨Immagine de La predica agli uccelli di Giotto.
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Giotto di Bondone, La predica agli uccelli (tra il 1297 e il 1299), particolare |
sabato 4 marzo 2017
Wassily Kandinsky e la fiaba.
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Wassily Kandinsky, Il cavaliere azzurro |
venerdì 13 gennaio 2017
Le radici della "pietà". Paolo Pennisi.
🎨 Le opere rappresentano dipinti di Paolo Pennisi.
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Paolo Pennisi, Miserabili |
martedì 13 dicembre 2016
"La vie" e il misticismo di Chagall.
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Marc Chagall, “La vie”, particolare |
martedì 20 settembre 2016
"Les Règions inconnues" di Davide Peiretti.
Nessun possibile riferimento ad oggetti o paesaggi a noi noti, solo segni, colori e forme.
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Davide Peiretti, Les Règions inconnues, particolare |
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Davide Peiretti, Les Règions inconnues, particolare |
mercoledì 17 agosto 2016
La notte e la paura della Morte, F. Hodler.
La notte di Ferdinand Hodler è una potente raffigurazione della Morte e della paura che essa incute. Si tratta di una grande tela (116.5 per 299), dipinta negli anni 1889-90. Il quadro suscitò scandalo e venne perciò escluso dalla Mostra di Belle Arti che si tenne a Ginevra nel 1891.
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Ferdinand Hodler, La notte, particolare |
Solo in mezzo spicca un uomo, l’unico sveglio nel dipinto, scosso improvvisamente da qualcosa, certamente spaventato, anzi terrorizzato. Lo si capisce dallo sguardo, dall’espressione del volto, dalle mani contratte. Una sagoma nera lo sovrasta e si erge su di lui come un fantasma. La notte, luogo di fragilità.
lunedì 11 luglio 2016
La donna di spalle. Vilhelm Hammershøi.
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V. Hammershøi, Interno con il cavalletto dell'artista |
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Vilhelm Hammershøi, Interno con donna al piano |
mercoledì 6 luglio 2016
La Bibbia Maciejowski e la sua storia.
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Bibbia Maciejowski, Quinto giorno della creazione |
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Bibbia Maciejowski, Caino uccide Abele |
sabato 2 luglio 2016
Adam Elsheimer, Fuga in Egitto.
La fuga in Egitto. I critici sono concordi nel ritenere questo piccolo quadro un punto di passaggio fondamentale dalla pittura stilizzata del paesaggio - e in particolare della volta stellata - alla rappresentazione realistica del vero. Di questo dipinto molto si è detto proprio in questa direzione: l’individuazione delle varie costellazioni (del Delfino o dell’Aquila, delle Pleiadi, dell’Orsa Maggiore…) ha fatto pensare ad una ben determinata notte del 1609 (con varie ipotesi: 21 marzo? 19 aprile?).
mercoledì 29 giugno 2016
Il cielo nascosto.
dico fra me pensando:
a che tante facelle?
Che fa l'aria infinita, e quel profondo
infinito seren? Che vuol dir questa
solitudine immensa? Ed io che sono?”
(G. Leopardi, Canto di un pastore errante dell’Asia, vv. 84-89)
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Adam Elsheimer, Fuga in Egitto (particolare) |