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sabato 7 settembre 2024

Per chi intendiamo votare

Per chi e per cosa votare, dal nostro punto di vista. #Regionali
Post di Gian Maria Zavattaro
 
Stefano Rolli, Elezioni
Sfogliando i nomi dei concorrenti dei vari schieramenti savonesi, mia moglie ed io (1) ci auguriamo siano stimabili persone. Di questi tempi è cosa preziosa. 
Noi, qui ad Albenga, voteremo per un candidato non solo e non tanto perché appartiene ad un particolare schieramento (2), ma perché innanzitutto, e prioritariamente, è persona “degnissima”, più di altri capace di rispondere alle nostre speranze, ai valori di fondo in cui crediamo, alle istanze che riteniamo prioritarie relative ai giovani (al loro presente e futuro) e in particolare alle preoccupazioni della gente, compresa quella  che non ha voce, non è ascoltata (i senza lavoro e senza speranze, i malati, gli anziani, i migranti, gli ultimi e gli invisibili…).
Concretamente, in termini pragmatici: che cosa ci aspettiamo, oseremmo dire  sicuramente, dalla persona che voteremo?
💥 1. Che sia sempre se stessa, con le sue grandezze e le sue probabili debolezze, irriducibilmente realista contro ogni perfettismo, oltre ogni sogno che non sappia tradursi in progettualità e riformabilità.
💥 2. Che sia sempre libero di seguire la sua coscienza senza mai totalmente ed irreversibilmente consegnarsi a progetti e schieramenti, perché non alla politica o all’economia ma all’etica ed alla propria coscienza spetta il primato.
Stefano Rolli, La parola ai Liguri
💥 3. Che viva un deciso rigorismo morale, privo di illusioni, sovrabbondante di ideali e di speranze, che si guardi bene dal moralismo generico e  distingua i mezzi dai fini.
💥 4. Che parli chiaro (3), che si rivolga al cuore ed alla ragione, non ai visceri con gargarismi linguistici, promesse miracolistiche, effetti abbaglianti,  demagogici slogans, formule incantatorie.
💥 5. Che si burli dell’aridità spirituale, del disincanto dell'indifferenza,  degli intrighi e dei diversivi di consorteria, delle maschere e dei simulacri, delle  formulette e dei luoghi comuni.
💥 6. Che prioritariamente opti per i più indifesi (i “poveri” e gli afflitti),  si collochi dalla parte degli umili e degli umiliati, senza manicheismi, in dialogo naturale con le forze sociali ed economiche, senza le quali non si costruisce la Regione nelle sue  articolazioni  provinciali e comunali.
💥 7. Che non gli basti l’onestà, perché la probità non è garanzia di competenza, ma sappia  agire con efficacia, perché non sono i buoni sentimenti ma i fatti che contano, senza arroganza, con un tocco di pudore che si accompagna alla prudenza, la più politica delle virtù.
Stefano Rolli, Cervello
💥
8. Che sappia porre al centro del suo agire l’ascolto, il confronto, il coinvolgimento di tutte le persone disponibili, regolarmente ed apertamente consultate a scadenze programmate.
💥 9. Che, se avrà incarichi specifici come gli auguriamo, sappia essere un tecnico ed un politico; sappia dialogare non solo con i suoi sostenitori ma con tutta la società civile;  sappia individuare, sostenere, diffondere regole e valori per la convivenza delle differenti anime della Regione; sappia scegliere la giusta armonia tra la radicalità di valori alti ed il realismo delle soluzioni possibili.
💥 10. Che agli occhi e alle orecchie della gente renda concrete parole come pace solidarietà accoglienza reciproca giustizia sociale, cooperando a renderle visibili nelle piccole-grandi cose di tutti i giorni: i servizi pubblici di pertinenza della Regione, la scuola, la sanità, il pronto soccorso, la politica sociale che tutela gli ultimi, l’ospitalità delle diversità, …..
💥 11. Infine che, almeno in qualche ora privilegiata, sappia  accompagnarci alla profezia, sia capace di unire lirismo  e generosità, forza e tenerezza, utopia e politica, senza mai curarsi di referenze e di deferenze.
Stefano Rolli, Il cantiere della sinistra

Mia moglie ed io confidiamo nella  limpida coerenza di Giorgio Cangiano, avvocato ed ex sindaco di Albenga.
Dichiariamo che lo voteremo, invitando amici e non amici a fare altrettanto.
 
Note
1. Con la mia esperienza di studente, docente, preside per 26 anni, nel 94 candidato a Biella al Parlamento e per due mandati consigliere comunale, presidente del distretto scolastico e per alcuni anni  responsabile a Biella della scuola diocesana P. G. Frassati di formazione politica e sociale…
2. A cui non siamo iscritti, ma che seguiamo da tempo immemore e gode della nostra fiducia.
3.  È nota l’espressione di L. EINAUDI: “Nessuna cosa è tanto odiata dai politici quanto il parlare chiaro”.

2 commenti:

  1. Un exemplum dell’esplorazione-screening che l’elettore consapevole fa nel momento topico della democrazia, senza cambiale in bianco, con un gesto di impegnativo peso politico. Il post indica “il nodo” della democrazia restituita alla scelta degli elettori con l’incastro di una propaganda corretta, che non falsa i dati e non altera le pose. Con buon augurio, Gian Maria!
    Un abbraccio da Rosario 🫂🍀

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  2. Caro Rosario, grazie. Come sempre. Vale la pena rischiare di gridare nel deserto, nutriti di speranza operosa in tantissime persone impegnate a costruire giorno dopo giorno moltitudini di oasi di pace, di rispetto e accoglienza reciproca, di giustizia sociale… Un abbraccio a te ed a tutti loro!

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