Post di Gian Maria Zavattaro.
Immagini tratte da Turi Distefano dalla mostra "Storia di un'anima carnale" (Meeting di Rimini, 2014).
![]() |
Turi Distefano, mostra su Péguy |
150 anni fa nasceva Pèguy (P): il meeting di Rimini gli ha dedicato una splendida mostra. Ho scoperto P. alla fine degli anni 60 mentre preparavo la tesi di laurea su Mounier (M.), che lo considerò suo maestro e ispiratore. Rapporto ideale, spirituale (M. aveva 9 anni quando P. morì in guerra nel 1914), essenziale e decisivo di tutto l’orientamento del suo pensiero ed azione: continuità di una medesima ricerca e di un medesimo impegno che si esprime in entrambi nel vivo senso dell’incarnazione, della fedeltà al reale, nell’appello alla mistica contro tutte le politiche. P. fu socialista prima di essere cristiano. M. fu cristiano prima di essere “socialista”. Tuttavia queste anteriorità rimandano ad una presa di coscienza unica: il personalismo di M. si inserisce nella linea del realismo spirituale di P. Mi pare anche di notare continuità profonda tra “l’ottimismo tragico” di M. e il “pessimismo” (così definito da alcuni) di P. Nelle vacanze natalizie del 1928 il giovane M. riscopre e approfondisce P. Contemporaneamente prende atto della propria incompatibilità con la carriera accademica di cui condanna il sapere astratto avulso dalla realtà (1). Scrive alla sorella nel maggio del 29: “Io vorrei comunicarti questa ebbrezza che sento ancora rileggendo certe cose di P.).
![]() |
Turi Distefano, mostra su Péguy |