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domenica 6 ottobre 2024

Pier Giorgio Frassati e Karl Rahner

La testimonianza di Karl Rahner su Pier Giorgio Frassati

Post di Gian Maria Zavattaro

Karl Rahner
Karl Rahner:  “Celebri scrittori come Papini, La Pira e il card. Lercaro hanno scritto prefazioni a libri su Pier Giorgio Frassati. Se a questa sua biografia premetto una breve introduzione non è per dar maggiore importanza al libro, bensì perché io appartengo a quei pochi tedeschi ancora viventi che hanno conosciuto personalmente Frassati… Ripenso all’impressione che allora esercitò su di me Frassati… Rappresentava il giovane cristiano puro, lieto, dedito alla preghiera, aperto a tutto ciò che è libero, attento ai problemi sociali, che recava nel cuore la Chiesa e le sue sorti. Ma questo impegno sociale, l’amore verso i poveri, la responsabilità nei confronti della miseria altrui erano (o divennero?) in Pier Giorgio di una genuinità, di una profondità e di uno spirito di sacrificio così radicale, da fare di lui un caso eccezionale tra i molti giovani cristiani di allora…..Qui siamo di fronte ad un uomo che ha vissuto il suo cristianesimo con una naturalezza che fa quasi paura e con una aproblematicità che ci riesce sorprendente e quasi invitante…Di questi esempi non ne abbiamo mai abbastanza. Nessuno di essi è un fenomeno naturale, bensì sempre un miracolo della grazia divina… Il lettore allora levi un inno alla grazia divina e preghi Pier Giorgio Frassati che interceda presso Dio, per sé e per noi tutti”. (1)

Ho riletto La fatica di credere (ed. italiana S.Paolo 1986): intervista di M. Krauss a Karl Rahner, pochi mesi prima della sua morte.
Pier Giorgio Frassati, nella foto della sorella Luciana
Sono passati 120 anni dalla nascita di Rahner (5.3.1904) e 40 dalla sua morte (30.3.1984). Riscopro a p. 31-33 la sua narrazione dell’incontro giovanile con Pier Giorgio Frassati, più di cento anni fa, intorno al 1920-21. Ero al corrente della sua introduzione-prefazione (v. sintesi in epigrafe) al libro della sorella di Pier Giorgio Luciana (1902-2007), ma non avevo rilevato le citate pagine dell’intervista, di cui presento succintamente i contenuti essenziali.
 
“Krauss - Lei ha trascorso il periodo dei suoi studi giovanili a Friburgo,
prendendo parte al movimento giovanile Quickborn.
A quel tempo lei strinse amicizia anche con lo studente italiano P.G. Frassati.
Che ci dice di lui?” (o.c., p.31)

Intorno al 1920-21 il padre di Pier Giorgio, ambasciatore a Berlino (senatore, proprietario e direttore de La Stampa di Torino) mandò il figlio, studente di ingegneria, ad apprendere il tedesco proprio presso la famiglia Rahner.
“Questo giovane cortese e discreto visse contento nella nostra famiglia. Non ci rimase a lungo, ma si mantenne sempre in contatto per lo meno con mia sorella maggiore”(p. 31-32). Fervente apostolo della “Caritas di Torino” morì nel 1925 di poliomielite contratta nella sua attività caritativa. “Venerato come modello eroico di cristiano, sembra che a Roma sia in corso il processo di beatificazione”. Un giovane “piuttosto eccezionale”: sportivo, praticava l’alpinismo, lo sci, l’equitazione; “un tipo allegro che sapeva vivere con gli altri in modo vivace e impetuoso”. Agli inizi del Fascismo si era azzuffato con gli studenti fascisti. “Giovane di preghiera” recitava sempre il Rosario e quasi ogni giorno si recava a messa prima che la famiglia si svegliasse. Straordinaria la sua attività per i poveri, tanto da rimetterci la vita, a loro pensava sempre con amore fino alle ultime ore della sua vita. Forse sarà beatificato. Ricordo ancora con quanto entusiasmo declamava in italiano la preghiera di S. Bernardo a Maria della Divina Commedia”. (p.32) (2)
Pier Giorgio Frassati, nella foto della sorella Luciana
“Si dice che la causa di beatificazione, che in genere dura a lungo ed è circostanziata si avvia lentamente alla fine, Se mi capiterà di vivere fino a quel giorno, potrei dire di aver conosciuto in vita un giovane elevato all’onore degli altari, insieme al quale avevo fatto dello sport nei boschi della Selva Nera” (p. 33).

Post scriptum: Papa Giovanni Paolo II proclamò beato Pier Giorgio Frassati il 20 maggio 1990. Sarà canonizzato nel 2025, nel centenario della morte, come annunciato durante una veglia con l’Azione Cattolica dal Card. Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi.

 
 
 
“Vi sfido: dite no a una cultura che non vi ritiene forti,
che vi ritiene incapaci di affrontare
le grandi sfide della vostra vita.
Pensate in grande! Il beato Pier Giorgio Frassati affermava:
“Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere,
senza sostenere in una lotta continua la Verità, non è vivere, ma vivacchiare
Noi non dobbiamo mai vivacchiare, ma Vivere” 
(Papa Francesco, 2014).
Note
1,K. Rahner, prefazione al libro di Luciana Frassati, PIER GORGIO FRASSATI I GIORNI DELLA SUA VITA, prima edizione 1975,ed. Studium, Roma, pp.7-12.
2. Paradiso, Canto XXXIII vv.1-21.

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1 commento:

  1. Caro Gian Maria, con questo post, con la scelta della figura di Pier Giorgio Frassati, ci hai portato al vertice della testimonianza di fede - ed insieme: ragione della fede - . Ne indichi la sostanza e la necessità. Grazie 🙏
    Rosario

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