Militanza Grafica, Oh partigiano |
PERSONA E COMUNITA'.
"Persona e Comunità" è un blog di riflessione culturale, filosofica, religiosa, pedagogica, estetica. Tutti gli articoli sono scritti da: Gian Maria Zavattaro, Rossana Rolando, Rosario Grillo.
mercoledì 24 aprile 2024
Resistere nel quotidiano.
sabato 20 aprile 2024
L'arte del dimenticare.
Hieronymus Bosch, Il giardino delle delizie, uomo con topo |
Dopo, al contrario, la sua percezione del reale diviene quasi intollerabile, tanto è ricca e nitida, così come è particolareggiata la rimembranza degli eventi più antichi e banali. Ireneo ha più ricordi – lui solo – di tutti gli uomini messi insieme, in tutti i tempi. Non può nemmeno dormire, teso com’è a recepire il mondo. Ha imparato facilmente le lingue: l’inglese, il francese, il portoghese, il latino… Ma c’è qualcosa che non funziona in questa sua potentissima facoltà di ricordare. Nel suo mondo sovraccarico di dettagli - inutili come un “deposito di rifiuti” - manca l’attitudine al pensare, perché essa esige processi di selezione, generalizzazione, in una parola richiede la capacità di dimenticare piccole variazioni per unificare sotto un unico concetto: “Non solo gli era difficile comprendere come il simbolo generico «cane» potesse designare un così vasto assortimento di individui diversi per dimensioni e per forma; ma anche l’infastidiva il fatto che il cane delle tre e quattordici (visto di profilo) avesse lo stesso nome del cane delle tre e un quarto (visto di fronte).”¹
sabato 13 aprile 2024
Nella latitudine del Multiversum.
domenica 7 aprile 2024
9 aprile, morte di Bonhoeffer.
Post di Gian Maria Zavattaro.
Dietrich Bonhoeffer |
sabato 30 marzo 2024
Anticipazioni della Pasqua, Mario Luzi.
Anselm Kiefer, Caduta dell'angelo |
martedì 19 marzo 2024
La seduzione e l'etico.
Post di Rossana Rolando.
giovedì 7 marzo 2024
Ripensare l'Europa.
Doriano Solinas |
martedì 27 febbraio 2024
Tu sei il silenzio.
Post di Gian Maria Zavattaro.
Karl Rahner, Tu sei il silenzio |
sabato 17 febbraio 2024
Giacomo Matteotti, l'antifascista.
Militanza Grafica, Giacomo Matteotti
Il centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti (1924-2024) è l’occasione per riprendere in considerazione - come esempio nobilissimo di impegno civile e morale - la figura del politico, dello studioso e dell’uomo. Lo fa Massimo L. Salvadori in un suo scritto dal titolo L’antifascista, uscito nell’ottobre dello scorso anno. Lo descrive come “uomo del coraggio”, capace di un’opposizione intransigente nei confronti del fascismo che, infatti, lo mette ben presto a tacere, consegnandolo alla tomba. Salvemini dirà: “Lui aveva fatto tutto il Suo dovere: e per questo era stato ucciso. Io non avevo fatto il mio dovere: e per questo mi avevano lasciato stare”.¹