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sabato 6 gennaio 2018

La stella e le stelle di Natale.

Le stelle di Natale orientano verso il dono.
Post di Gian Maria Zavattaro e Rossana Rolando
Immagini del dipinto "Mito floreale" di Paul Klee (1918).

Più che un giorno splendente di sole,
è ricca di fenomeni la luce lievemente velata.
Sottile strato di nebbia poco prima che traluca la stella
(Paul Klee, Diari 1898-1918)¹.

Paul Klee, 
Mito floreale, particolare
Narra la leggenda che, la sera della vigilia di Natale, mentre gli altri bambini messicani si recavano ad offrire i loro fiori più belli a Gesù Bambino,  la piccola Paquita si struggeva  dal dolore di non poter offrire nulla, neppure un misero fiore e non voleva  entrare in chiesa con gli altri bambini a mani vuote.
Poi all’improvviso si decide, racimola ciuffi di erba lungo la strada, ne fa un mazzetto con  il nastro  rosso con cui fermava i suoi capelli e lo depone in chiesa tra il silenzio attonito e forse anche qualche sorriso di scherno degli altri bambini.
Sta per allontanarsi piangendo, ma una  lacrima cade sull’umile mazzetto, che - ecco! - si trasforma in splendida pianta dalle foglie rosse…

🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟

Paul Klee, 
Mito floreale, particolare
Le “stelle di Natale”, che ovunque abbelliscono  e decorano luoghi diversissimi - le nostre chiese e le nostre case, le mense dei poveri,  negozi, centri commerciali, strade colme di luminarie - sono simboli ambigui e contradditori (a seconda della loro collocazione) di un’atmosfera natalizia da troppi interessi inquinata. Eppure le stelle di Natale, “flores de Nochebuena non nascono all’ombra del consumismo: esse ci indicano – secondo la leggenda popolare messicana sopra ricordata – la logica del dono che il Natale esprime.
Non a caso il tempo natalizio si conclude con l’Epifania, giorno in cui un’altra stella propizia il lungo viaggio dei Re Magi, partiti dall’Oriente per portare a Betlemme i loro doni (Mt. 2:2-12).
 
Paul Klee, Mito floreale, 1918

Note e link al post:
1. Paul Klee, Diari 1898-1918, Il Saggiatore, Milano 2010, p. 380.
Articolo relativo su Doppiozero

10 commenti:

  1. Cari amici, è arrivato un conforto!. Il vostro presente di Epifania restituisce alla stella di Natale il suo decoro, fuori di ogni piega consumistica.
    Reduce da una lettura sconvolgente che ricorda come anche la Chiesa si sia piegata ( e possa piegarsi a vezzi consumistici, che fanno il paio con l’infame vendita delle indulgenze) mi ritrovo e mi conforto nel nostro sodalizio, che invece combatte ogni cedimento. Non per fare i don Chisciotte, ma per testimoniare il vero del Dono. Tutta la sagra dell’Epifania vi è incistata. Dal Dono dei re Magi alle mille rappresentazioni che nell’Italia popolare si fanno , intonate a questo evento. Dove centrale è l’Omaggio a Gesù

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  2. Rossana Rolando e Gian Maria Zavattaro6 gennaio 2018 alle ore 12:54

    Caro amico, sempre sollecito ed affettuoso, in sintonia con lo spirito profondo dei contenuti che (insieme a te) cerchiamo di esprimere in questo blog, anche nel presente piccolo post. Buona Epifania, nella profondità del suo significato.

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  3. Grazie! Buona festa.

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  4. Grazie per la bella pubblicazione. Felice Festa dell'Epifania.

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  5. Buona festa e grazie!

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  6. Grazie per la rievocazione della tenera leggenda messicana e per la condivisione del bellissimo dipinto di Paul Klee. Con l'augurio che l'Epifania - festa della luce e della condivisione dei doni - possa durare sempre nel nostro cuore e nella società che siamo chiamati ad animare.

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  7. "Festa della luce"... il suo augurio - molto bello - è che ognuno di noi sia portatore di luce nella società e quindi nella complessità del mondo e delle relazioni (comprese quelle di internet). Anche un piccolo cerino acceso può far luce. Un caro saluto.

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