Omaggio a Remo Bodei.
Post di Rossana Rolando
Remo Bodei |
Lo ricordiamo con profonda
gratitudine per il suo impegno culturale e per la sua opera di alta
divulgazione, generosamente offerta attraverso tanti canali (libri, interviste,
conferenze), accessibili anche attraverso il web.
Vogliamo salutarlo citando alcune sue
affermazioni, tratte dal testo “La vita delle cose”, sorta di testamento
spirituale, segno di un instancabile amore per la vita bella, vissuta bene:
Cogli la vita nel suo
culmine, godi delle cose nel tempo opportuno, senti la pienezza della tua esistenza
nel mondo, prima che declini e che ti sfugga. Il memento mori non viene
in ciò dimenticato, ma, come ha scritto Thomas Merton, ci sono due modi opposti
di far fronte alla caducità: “la vita sfugge dalle nostre mani, ma può sfuggire
come sabbia o come semente”.
L'uomo libero a nulla
pensa meno che alla morte e la sua sapienza è meditazione non della morte ma
della vita (Spinoza, Etica)
Questa sensazione di plenitudo
vitae ci coglie allo squarciarsi, improvviso e momentaneo, dell'opaco velo
dell'esperienza quotidiana. Allora “sentiamo e sperimentiamo di essere eterni”
(Spinoza, Etica), avvertiamo in noi e
nel mondo, pur senza poterla dimostrare, la presenza di una pienezza fuori del
tempo.
Forse, per noi, tale
pienezza esiste soltanto nella logica del desiderio, ma ciò non toglie che
serva da metro per giudicare l'inadeguatezza e la banalità di ciò che,
offertoci, non soddisfa.
Doveroso ricordo di un interprete autentico dello spirito dialogico della filosofia.
RispondiEliminaLa sua formazione, completa sotto tutti i punti di vista, approdò specialmente nello studio delle passioni umane, svelando il filo che unisce Spinoza a Freud.
Bene Rossana!🍀
"Un’erudizione sterminata e una grande disponibilità nelle relazioni con gli altri, come se volesse farsi perdonare dell’incredibile quantità di cose che sapeva": questo il ricordo di Alfonso Maurizio Iacono della Università di Pisa. Mi sembra molto calzante.
EliminaGrazie Rosario, un abbraccio.
Grazie! Parole da meditare sempre e sempre ricordare nello scorrere dei nostri giorni.
RispondiEliminaParole che mostrano quanto la filosofia sia "necessaria" per vivere. Un caro saluto.
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RispondiElimina"L’arte del vivere consiste anche nella capacità di capire che il verso di Orazio "carpe diem" non vuol dire vivere alla giornata e arraffare quello che capita, ma significa cogliere l’opportunità di scegliere. Il verbo "carpere" in latino vuol dire staccare con delicatezza un acino d'uva, prendere un fiore... e quindi c'è l'elemento della scelta, non c'è l'elemento dell'opportunismo..." (Remo Bodei, https://www.raicultura.it/filosofia/articoli/2019/03/Remo-Bodei-Larte-di-vivere--6c2acc9c-3d8d-4f24-94a9-968bdec8b886.html).
RispondiEliminaCara Rossana, alle "cenette filosofiche", proprio in questo mese, stiamo leggendo "Le virtù cardinali". E martedì scorso avevamo discusso della prudenza, sulla base dell'ottimo saggio di Remo Bodei ... Grazie di averlo ricordato nel blog. Un abbraccio.
RispondiEliminaLa prudenza... ancora una volta la filosofia come sapienza della vita. Un abbraccio a te.
EliminaDecisamente un grande di cui non dimenticare l'insegnamento.
RispondiEliminaGrazie, Rossana, di questo intenso omaggio a Remo Bodei!
SOCRATE: O caro Pan e voi altri dèi di questo luogo, concedetemi di diventare bello dentro, e che tutto ciò che ho di fuori sia in accordo con ciò che ho nell'intimo. Che io consideri ricco il sapiente e possegga tanto oro quanto nessun altro, se non chi è temperante, possa prendersi e portar via. Abbiamo bisogno di qualcos'altro, Fedro? Da parte mia si è pregato in giusta misura.
EliminaFEDRO: Fa' questo augurio anche per me; le cose degli amici sono comuni.
SOCRATE: Andiamo!
[video]https://www.youtube.com/watch?v=GWJCTD6PIDE[/video]
Grazie prof ,per la profondità e umiltà con cui ha trasmesso la sua sapienza del ben vivere. Grazie
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