“Amici cari, non abbiate
paura della vita,
com’è bella la vita,
quando si fa
qualcosa di bello e di giusto!”
(Aljòsa: in F.
Dostoevskij, I fratelli Karamazov, Garzanti, 1981, pag. 131)
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In questi giorni della nostra vita... (Gustave Doré, Paradiso) |
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... giorni di lutto... (Gustave Doré, Inferno) |
In questi giorni luttuosi, di profonda notte quaresimale, morti
insensate e stragi di innocenti sembrano dominare i media ed accrescere le
nostre angosce: giorni di com-passione per tanti sofferenti vicini e
lontani da noi, con i loro volti, nomi, storie, affetti, emozioni, progetti
spezzati, che non conosceremo mai, ma che sappiamo non dissimili dai nostri…
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...spesso dominati dal caos ... |
E così mia moglie ed io abbiamo insieme ripreso letture che
ci sono care, meditando sul valore della vita, sulla nostra inquieta fede (ne
faremo solo un breve cenno in coda) ma soprattutto rivedendo con accorata
tenerezza, molto laicamente, alcune figure illuminanti di Dostoievskij, che ci
parlano dell’amore per la vita anche nelle sventure, della venerazione
per le bellezze della terra, anche se “colpiti da tutti i più orribili
disinganni umani”.
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... schiacciati dai pesi dell'esistenza ... |
L’amore per la vita (la mia, la tua, quella di tutti
gli uomini e donne, di tutti gli esseri viventi, vegetali ed animali) resiste
alla disperazione anche in un mondo che pare “un caos disordinato,
maledetto e diabolico”.
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... si può ancora parlare di amore per la vita?... |
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... di un amore viscerale per la vita ... |
L’amore per la vita è venerazione della terra, “sete di
libertà, di spazio, d’immensità”: la volta celeste, piena di placide stelle
scintillanti, la Via Lattea, una notte fresca e calma, il cielo di zaffiro, i
magnifici fiori autunnali delle aiuole attorno a casa, l’attesa del mattino, il
silenzio-mistero della terra che pare fondersi e congiungersi con quello
del cielo... E’ l’anima piena di estasi di Aljòša che è in piedi e
guarda, e a un tratto, come falciato, si prosterna ad abbracciare la terra e
non si dà ragione del suo desiderio irresistibile di baciarla e, piangendo,
giura che la amerà in eterno (cfr F. Dostoevskij, I Fratelli
Karamazov, ed. Garzanti,1981, libro settimo, cap. IV, pag. 386).
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...di un amore per la terra ... |
L’amore per la vita è la forza del
principe Myskin di essere comunque felice, nonostante i guai e le disgrazie.
Nella gioia di un giorno sereno, pieno di sole - il cielo
limpidamente azzurro e l’orizzonte luminoso – Myskin sa che non è possibile
passare accanto a un albero senza sentirsi felici di vederlo né parlare
con una persona senza essere felice di volerle bene! Per quanto non
sappia esprimere bene i suoi sentimenti, è intimamente convinto che sono tante
le cose belle che vediamo ad ogni piè sospinto, al punto che anche l’uomo
più abbietto le riconosce. “Guardate un bambino, guardate l’alba divina, guardate come cresce un fuscello, guardate negli occhi che vi
guardano a loro volta e vi vogliono bene…” (cfr. F. Dostoevskij, L’idiota, ed.
Garzanti 1982, parte quarta, cap. VII, pag. 700).
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... di amore per le persone ... |
«E però, sai, vorrei
poterlo [il sole] percepire ancora una volta in tutta la sua forza, quando ti
arde sulla pelle e a poco a poco infiamma tutto il corpo, sicché sai di nuovo
che l’uomo è un essere corporeo; vorrei farmi stancare da lui anziché dai libri
e dalle idee, vorrei che risvegliasse la mia esistenza animale, non quella
animalità che sminuisce l’esser uomo, ma quella che lo libera dall’ammuffimento
e dall’inautenticità di un’esistenza solo spirituale, e rende l’uomo più puro e
più felice. Il sole vorrei insomma non solo vederlo e gustarne qualche
briciola, ma sperimentarlo corporalmente. L’entusiasmo romantico per il sole,
che si inebria solo di albe e tramonti, non conosce affatto il sole come forza,
come realtà, ma solo come immagine. Non si può assolutamente capire perché il
sole fosse adorato come Dio…”. (cfr. D. Bonhoeffer, Resistenza e resa, ed.
Paoline, 1988, pag. 415).
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...in questi nostri giorni (Gustave Doré, Purgatorio) |