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venerdì 20 luglio 2018

Il nostro debito verso Gabriella Caramore.

Il nostro personale ricordo di "Uomini e Profeti" condotto da Gabriella Caramore e il nostro grazie.
Post di Rossana Rolando.

Gabriella Caramore
🌟Si è conclusa il 30 giugno e il 1 luglio 2018 la trasmissione radiofonica condotta da Gabriella Caramore e dai suoi collaboratori (almeno nella forma che conosciamo). “Uomini e profeti” ha rappresentato, per molti anni (25!), un unicum nell’ambito dei programmi radiofonici e all’interno di quell’altrettanto unica emittente che è Radio 3, superando la separatezza tra mondo laico e mondo religioso che caratterizzava l’esperienza precedente, da cui proveniva la stessa Caramore.
Per mio marito e per me, ormai da molto tempo,  quella “voce”, nel breve intenso spazio - meno di un’ora - del sabato e della domenica, rappresentava un appuntamento imperdibile di riflessione sul mondo religioso, condotta con una libertà e una profondità – filosofica, teologica, estetica, musicale, letteraria, storica – senza pari. Ma non solo per noi. Gabriella Caramore ha saputo costruire intorno a questo momento radiofonico una comunità ideale di persone che – pur non conoscendosi – si sentivano dentro un certo approccio largo -“non asfittico”-  al “sacro” (anche non credenti, abitati però da un'inquietudine). Ne sono stati e ne sono tuttora prova i gruppi social (in particolare “Gli amici di Gabriella Caramore” su facebook) nei quali si è realizzato e si realizza un confronto rispettoso ed un arricchimento reciproco.
Gabriella Caramore e Marino Sinibaldi
🌟“Le religioni servono per diventare più umani”: questa è l’affermazione tratta dall’ultima puntata di “Uomini e profeti” che sintetizza bene il senso del lavoro svolto dalla Caramore e dagli illustri ospiti e testimoni da lei invitati, perché prende distanza dal recente ritorno del religioso in forme deviate, poste a servizio di poteri demonici, e perché ribalta il comune pregiudizio sulla religione come svuotamento dell’uomo a favore di Dio, per affermare invece la funzione umanizzante delle autentiche religioni.
Al microfono si sono avvicendati testimoni di oggi e di ieri: da Sergio Quinzio ad Enzo Bianchi (e tutta la Comunità di Bose), da Paolo Ricca a Paolo De Benedetti, da Massimo Cacciari a Vito Mancuso, da Salvatore Natoli a Roberto Mancini… per non parlare dei molti grandi spiriti evocati lungo il corso delle trasmissioni: da Raimon Panikkar a Carl Gustav Jung, da Simone Weil  a Dietrich Bonhoeffer, da Erasmo da Rotterdam a Lutero, da Etty Hillesum ai ragazzi della Rosa Bianca, da Emmanuel Lévinas a Franz Rosenzweig, da Martin Buber a Pavel A. Florenskij, da Dag Hammarskjold a Giacometta Limentani, da Ernesto Balducci a David Maria Turoldo e don Lorenzo Milani… da personalità del mondo letterario e poetico ad autori musicali. E l’elenco potrebbe continuare.
🌟Fede come esperienza di libertà. Un approccio laico e plurale che non ha voluto fare a meno disinvoltamente dei fondamenti della fede, ma anzi li ha ricercati profondamente nei testi, li ha messi a tema, per rendere solido il rapporto con essi. In questo senso le trasmissioni sulla Bibbia (il ciclo di leggere la Bibbia) o sull’Islam (le diverse vie dell’Islam) o sulle religioni orientali hanno permesso di andare alle fonti delle diverse fedi e di affrontare in termini consapevoli le problematiche che debbono essere suscitate da una mente aperta, non rigida, non semplicistica, critica.
“Ogni religione è l’unica vera” diceva Simone Weil e questo è anche il motivo per cui il fenomeno religioso è stato affrontato in tutta la ricchezza delle sue espressioni e dei suoi linguaggi, senza steccati ideologici o confessionali.

🌟Grazie a Gabriella Caramore per aver creduto in questo progetto, per averlo costruito e offerto con passione e fedeltà. Grazie per gli incontri che si sono realizzati nel silenzio dell’ascolto. Grazie da parte di tutti noi che abbiamo pensato riflettuto condiviso imparato.  Un grazie commosso e sincero.

Per chi – tra gli amici del nostro blog – non abbia avuto la ventura di questo ascolto, rimandiamo alle due ultime puntate, già a disposizione sul canale youtube di AlzogliOcchi:

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25 commenti:

  1. CI MANCA MOLTO. Per fortuna c'è l'editoriale su JESUS.

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  2. Una grande gratitudine! Chi ha ascoltato le sue trasmissioni si sente parte di un gruppo che ha tante idee e riflessioni da condividere. Anche a me manca molto!

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  3. Maria Antonietta la Barbera20 luglio 2018 alle ore 08:08

    - letto l'articolo, voglio aggiungere la mia testimonianza:
    Credo nelle risonanze indirette, nei semi di bellezza piantati nel vento. Non ho mai ascoltato la trasmissione "Uomini e Profeti", ma grazie alle vostre recensioni e non solo, ho incontrato in rete tante persone con le quali sperimento quella connessione che fa sentire l'altro "prossimo e familiare"... Grazie.

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    1. Grazie Maria Antonietta, condivido questa lettura "positiva" di un certo modo arricchente di vivere la "rete". Un saluto.

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    1. @Giovanni@Nadia@Mario Gabriella Caramore lascia molti segni (che ci auguriamo possano essere ereditati), insieme ad un inevitabile vuoto.

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  5. La bellezza delle sue trasmissioni, l'unicità dell'atmosfera che sapientemente ha saputo creare.

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  6. Sottoscrivo tutto e anche i paarticolari ringraziamenti a Gabriella perché ne merita davvero molti.

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    1. @Virtudes @Marcella Un grazie che diciamo insieme.

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  7. Bella e importante trasmissione, da me sempre seguita. Grazie del post!

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    1. Grazie Paola, è grazie alla pagina di "Amici della Caramore" che abbiamo potuto - anche tra noi - stabilire un felice contatto. Buona giornata.

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Uomini e Profeti e Gabriella Caramore faro per me e la mancanza è lutto

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  10. Penso abbia rappresentato stadio di avanzamento verso un serio ecumenismo e gradino verso l’attuale pontificato🙏🌈🍀

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    1. Sicuramente anche un afflato ecumenico. Grazie. Ciao Rosario.

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  11. Marinella Abbassetti22 luglio 2018 alle ore 07:34

    Splendida trasmissione che mi ha stimolato sempre più alla ricerca della vera fede che è vera umanità.

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    1. Sì, sul terreno dell'umano si è stabilita la profondità - trasversale alle diverse fedi (o non fedi) - dell'ascolto e dell'incontro.

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  12. Un'altra perdita che ci impoverisce, intristisce e che ci affligge con l'ineludibile realtà della caducità. Resta la lezione di quella grande trasmissione condotta con eleganza e libertà morale. Resta l'insegnamento dell'umanità perseguita nelle differenze, della sacralità del pensiero che si sa abbeverare a tutte le fonti per un nutrimento molteplice e ricco senza l'arroccamento nei particolarismi ideologici, senza l'asfittico e l'ingessato ma nella direzione plurale e ampia dell'espansione.

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    1. Grazie Laura, siamo in totale sintonia sulla valutazione dell'eleganza e della libertà respirata nella trasmissione e anche sulla malinconia della caducità. Un abbraccio affettuoso a te, Rossana.

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  13. Ho ascoltato qualche volta "Uomini e Profeti", trasmissione validissima e arricchente. Un grazie sentito a Gabriella Caramore. Concordo pienamente col commento precedente della signora Laura D'Aurizio.

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    1. Grazie Maria, un altro punto - segno di sensibilità comuni - ci unisce! Buona giornata.

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