Il miracolo del cammino nei simboli del ponte e della porta.
Post di Rosario Grillo.
Immagini delle opere dell'artista portoghese - tra architettura e illustrazione - Ana Aragão, con gentile autorizzazione (qui il sito).
Immagini delle opere dell'artista portoghese - tra architettura e illustrazione - Ana Aragão, con gentile autorizzazione (qui il sito).
Ana Aragão, Strutture instabili |
«L’incontro
rav - vicinato (postcoloniale) con le diverse culture ci ha reso accorti sia
delle ferite inferte dalla colonizzazione sia delle conseguenze disastrose
della decolonizza - zione»: ci siamo resi conto che una “dialettica spaventosa”
può sortire da una «riflessività fuori controllo» (Habermas),
Con
la sua aria ironica, ha colpito nel segno, dando conto dell’onnipotenza posticcia che oggi circola
nella società, causata prevalentemente dal successo della tecnica.
Lo
stesso cantante ha raggiunto la fama con un album nel quale canta la paura, briglia di ciascuno di noi come
di tutta la società, provocazione di un comportamento sconsiderato e
disumano. (1)
Ana Aragão, Girare la città all'interno |
Non
è rimasta vuota, perciò, la via tracciata dal cantautorato italiano, dopo De
André-Battiato-Fossati-GianMaria Testa e…
Nell’impasto
delle idee-concetto (2) cantate da Brunori Sas, il nucleo è dato dal populismo, ritratto sotto la veste dei
poveri indotti ad inveire contro gli immigrati, a prestarsi alla pretestuosa “guerra dei poveri contro i poveri”. (3)
La
tragedia dell’immigrazione, messa a fuoco nella sua strumentalizzazione, ha
indotto più che all’accoglienza, all’abbrutimento, all’inversione del cammino
della humanitas.
Propongo
di andare dalla radicalità della discesa
agli inferi alla forza di riscatto dell'Impegno ad improntare un nuovo umanesimo.
Ana Aragão, Senza titolo |
La
sua filosofia si iscrive nel vasto letto delle “filosofie della vita”, senza
però indulgere al vitalismo estetizzante, con la pronta intuizione, viceversa,
che il cambiamento è il tratto
distintivo di un’interazione tra soggetto
e oggetto, tra interno ed esterno,
sedimentato nelle forme simboliche. (4)
Occorre,
anche se brevemente, delucidare tali forme simboliche. Esse, nel bagaglio della
cultura, rappresentano i nuclei della
elaborazione culturale, frutto, come già detto, dello scambio-incontro tra il
reale e l’ideale: dal linguaggio al mito all’arte.
Ana Aragão, Senza titolo |
Simmel
esamina le proprietà dei ponti e delle porte, che, se di primo acchito
sembrano semplici artefatti, crude esteriorità, si rivelano nella loro essenza luoghi di passaggio, di comunicazione.
“Mentre il ponte, nella correlazione tra unione e separazione pone l’accento
sulla seconda e supera lo scarto dei suoi punti d’appoggio rendendoli allo
stesso tempo percepibili e misurabili, la porta presenta in modo più netto come
separazione e congiunzione non siano altro che le due facce di una medesima
azione” (5).
Appare
in chiaro la presa di distanza del nostro autore dalla funzionalità tecnica, considerato che essa risponde solo a
concetti di scopo ed utilità e, di converso, che il suo interesse si sposta sul
fattore umano. “Quella di costruire
un camminamento è una prestazione specificamente umana; anche gli animali
superano di continuo le distanze e spesso lo fanno in modo più abile e
articolato, tuttavia per essi non c’è un collegamento tra la fine e l’inizio di
un percorso, essi non operano mai il miracolo del cammino: far coagulare il movimento
in una struttura stabile, che inizia e finisce in esso” (6).
Ana Aragão, Città verticale |
Leggendolo,
non posso non pensare alla porta di Lampedusa, la porta d’Europa, simbolica
opera di Mimmo Paladino, metafora della natura più intima dell’Europa e segno
dell’enorme dramma dell’immigrazione.
Note.
1.Album A casa
tutto bene del 2017
2.Darei a queste
canzoni la denominazione di concept song
3.Un album ha
pure dedicato ai “poveri cristi “
4.Sto alla
interpretazione di uno studioso del suo pensiero, Andrea Borsari. Vedi
Introduzione a G. Simmel Ponte e porta, archetipolibri.
5.Libro citato
p.3
6.Idem p.2
7.Idem p.4
8.Simmel
meriterebbe più di un post espressamente a lui dedicati. È troppo sottile ed
articolata la sua analisi sul binario che ho già accennato. Troppo filosofico,
debbo riconoscere, il suo argomentare e perciò poco adatto a questo contesto.
Nella Sociologia, Excursus sullo straniero, esplicita il modo più razionale e
dialettico per configurare la sociologia
dello straniero, ovvero la sua figura sociale. Rimando anche allo studio di A.
De Simone.
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Stimolante il post e una bella novità, per me, il cantautore. Grazie.
RispondiEliminaAnche per me, caro Rosario, è stata una piacevole sorpresa Brunori Sas: grazie!. Mi piace e controfirmo la tua definizione della “natura intrinseca del populismo: strategia di distrazione di massa, rivolta al popolo, condotta da gruppi di comando con scopi reali estranei all’affrancamento dello stesso”. Ho gustato inoltre, vista la mia ignoranza, la tua lectio su Simmel. Ciao.
RispondiEliminaPesco con una lenza già collaudata su Persona e Comunità!
EliminaIl gusto per la musica di qualità, anche se leggera, l’esplorazione delle forme espressive dell’arte, la bussola della fede e un po’ di mestiere nell’analisi filosofica.Simmel è stata una sorpresa anche per me...chiaramente i nostri percorsi nella filosofia non possono mai essere esaustivi e fortuna ci concede di esplorare ancora... Grazie a te ed anche Rossana, che completa in maniera acuta i post🎈👋
Grazie di cuore per aver "connesso" egregiamente Simmel e Brunori Sas. Un saluto cordiale.
RispondiEliminaEur N Clin Nutr, 2002; 56: 181-191. https://imgur.com/a/xzNZDCe https://imgur.com/a/9dbAmmZ https://imgur.com/a/GhZu1Bz https://imgur.com/a/IKaAPnl https://imgur.com/a/p8uYoLi https://imgur.com/a/r4KBDSN https://imgur.com/a/xwvX62F
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