Post di Gian Maria Zavattaro
![]() |
Demetrio Casola, Il dettato, 1890 |
“Il vero rischio della cultura contemporanea è il niente. Opinioni in libertà. Il caos non interpretato, mal interpretato, banalizzato. Per opporsi al niente bisogna ricominciare da capo: sapere su cosa possiamo contare… Tornare alla scuola del mondo e delle idee.” (M. Benasayag).
PREMESSA
La qualità della struttura scolastica è la prima condizione materiale del fare scuola, perché rende efficace e gradevole sia vivere nella scuola sia il coerente lavoro didattico. Purtroppo gli edifici scolastici non brillano per il loro splendore architettonico, ma per le carenze strutturali. Eppure tutti sanno che un ambiente inadeguato e scarsamente funzionale - dai docenti ed alunni percepito come estraneo e degradante - dà luogo ad una vera e propria riduzione delle possibilità educative. La condizione in cui versa l’edilizia della scuola pubblica è immediatamente rivelatrice della considerazione - valutazione - in sede politica e di governo - del suo ruolo sociale. In altre parole la pessima condizione edilizia di una scuola è indice, più che di scarsa considerazione, di grave sottovalutazione del suo ruolo: segno di un cattivo stolto irresponsabile governo.