Post di Rossana Rolando.
Mappe tratte da Limes - Rivista Italiana di geopolitica (qui il sito).
IX secolo: sulle popolazioni slave delle coste baltiche orientali e poi, nei pressi del fiume Dnepr, inizia a regnare una dinastia scandinava e si forma il principato Rus’ di Kiev (880). Da questo primo centro deriverà il nome Russia.
X secolo: nel 988 il principe Vladimir I di Kiev si converte al cristianesimo e dà inizio alla chiesa russa ortodossa. Perciò la città di Kiev viene considerata la “Gerusalemme dei russi”, matrice culturale e religiosa degli slavi orientali.
XII-XIII secolo: divisione del regno di Kiev in principati e successivo assoggettamento ai Mongoli, nel XIII secolo, tramite pagamento di tributi.
💥 Separazione di Ucraina e Russia.
Russia, XIV-XV secolo. Il centro slavo si sposta da Kiev verso est, nella direzione di Mosca (fondata nel 1147, diversi secoli dopo Kiev, risalente almeno al V secolo). La monarchia russa di Ivan III si affranca nel 1480 dai Mongoli e nel 1494 dai lituani andando a costituire il terzo Impero (dopo quello romano e bizantino).
Ucraina, XIV-XV-XVI-XVII secolo. Per i territori intorno a Kiev, invece, alla fine del XIV secolo, inizia una dominazione prima lituana e poi polacco-lituana (Confederazione formatasi nel 1569). La regione prende il nome di Ucraina che significa, in antico slavo, terra di confine. Si sviluppano tensioni tra ucraini ortodossi e polacchi cattolici. Alla fine del XVI secolo, una parte degli ucraini ortodossi riconosce l’autorità del papa, con il permesso di mantenere riti bizantini (nascita della chiesa greco cattolica). Molti contadini ucraini non si adeguano a questa svolta e decidono di fuggire a sud est del fiume Dnepr unendosi ai cosacchi (vagabondi).