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domenica 30 marzo 2025

Alla Professoressa Anna Maria Tagliasacchi

Dedicato alla mia insegnante del Liceo

 Albenga, 30 marzo 2025

Vincent van Gogh, Ramo di mandorlo fiorito, 1890
Alla professoressa Anna Maria Tagliasacchi

Quando se ne va un’insegnante che abbiamo molto amato, sentiamo che ci accompagnerà per sempre come parte di noi.

Questo, infatti, è il "miracolo" dell’insegnamento, la traccia che lascia in chi è segnato: sentirsi intimo, senza esserlo nella quotidianità del vivere, stare dentro un legame senza espliciti vincoli, essere in relazione per sempre.

Sì, perché con lei – Professoressa Anna Maria Tagliasacchi Bonfante – abbiamo sperimentato cosa può accadere nell’ora di lezione, proprio nel senso di ciò che cade, colpisce e cambia. Nel silenzio che avvolgeva le sue spiegazioni – indelebili letture dantesche – si accendeva il fuoco della poesia, si intrecciava un intimo dialogo, ci si appassionava della sua passione, si entrava affascinati nel tempio del sapere.

Forse proprio questo caratterizzava nel profondo la sua persona, almeno nella percezione di chi l’ha conosciuta come alunno o alunna: un’idea per cui vivere, cui dedicare tutto il proprio essere. E l’idea era questa: la Scuola come luogo di significati, la cultura come via per aprire mondi, per illuminare e liberare.

Grazie Professoressa, per essere passata tra noi, con eleganza, ironia, impegno.

Non la dimenticheremo,

Rossana Rolando.

3 commenti:

  1. Alto esempio del lascito educativo di una vera insegnante. Un abbraccio di conforto per la perdita 🫂💐

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  2. Cara Rossana, grazie per questo ricordo accorato e toccante.

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  3. Cara Rossana,
    mi ha profondamente emozionato la tua lettera. Anche se non ho avuto il privilegio di conoscere personalmente la professoressa Anna Maria Tagliasacchi Bonfante, le tue parole riescono a trasmettere l'intensità e la bellezza del legame che c'era tra lei e i suoi studenti. È raro incontrare persone che lasciano un'impronta così duratura nelle vite degli altri, e la tua testimonianza ne è la conferma. La descrizione che fai di lei, della sua passione per l'insegnamento e della sua capacità di aprire mondi attraverso la cultura, è davvero toccante.
    Le parole che ci accompagnano e ci formano, come quelle che hai ricevuto da lei, non vanno mai dimenticate. Sono un patrimonio che resta dentro di noi, una luce che continua a illuminare il nostro cammino anche quando non c'è più. La tua gratitudine è un bellissimo omaggio alla sua persona e alla sua missione di insegnante.
    Ti ringrazio per aver condiviso con noi questa riflessione così profonda e personale. Non c’è niente di più bello che ricordare una persona con affetto e riconoscenza, mantenendola viva nel cuore.

    Con affetto,
    Gianluigi

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