La figura del cuoco nel corso del tempo... si noti la trasformazione delle rappresentazioni di seguito riportate... (Stampa di Jennifer Garant) |
La
cucina non è un’arte servile. E’ invece una nobile arte che si muove tra otium
e negotium, specchio della cultura del tempo ed insieme sua promotrice.
... nel 1300... (Tacuinum sanitatis casanatensis, cucinare) |
Tutte
le cucine, ognuna a suo modo, sono arte inventiva, amore per i sapori, espressione di ospitalità
e piacere di compagnia: quella povera, semplice ed essenziale, delle nostre
nonne e mamme; quella meno povera dei nostri deschi quotidiani; quella delle nostre tradizionali trattorie;
quella pretenziosa dei ristoranti sparsi un po’ ovunque; infine quella raffinata,
a volte rococò, di
chi sa proporre un'arte culinaria fuori dalle righe.
... nel 1400... (Xilografia del primo libro di cucina in tedesco 1485, cuoco con i suoi mestoli ) |
Per
renderci conto del rapporto intrinseco tra cucina e cultura basta visitare un
qualsiasi museo (es. le nostre “magiche trasparenze” o il nostro museo navale), i tantissimi reperti
archeologici o le molteplici testimonianze della cultura culinaria delle varie
epoche, delle varie regioni, dei vari strati sociali.
... nel 1500... Joachim Beuckelaer, la cuoca (1574) |
...ancora nel 1500... (Giuseppe Arcimboldo, il cuoco, doppia faccia, 1570) |
Cucina
non è solo lo spadellare di stoviglie e pentole, è piuttosto il frutto
del lavoro creativo di generazioni e
generazioni che hanno utilizzato gli
elementi di cui disponevano non solo per
sfamarsi, ma per appagare vista, olfatto e palato, e soprattutto rallegrare il
cuore dei commensali.
... nel 1600... (Anonimo maestro spagnolo, cuoco) |
... sempre nel 1600... (Diego Velázquez, vecchia cuoca, 1618) |
...ancora nel 1600... Bernardo Strozzi, la cuoca (1625) |
Oggi
naturalmente nella nostra società globalizzata la cucina varia continuamente, si
inventa nuove possibilità, ci dà modo di venire a contatto con tutte
le culture del globo: varietà ammirevole
di tradizioni culinarie in piacevole “contaminazione”.
... nel 1700... (G.F. Briglia, vecchia cuoca) |
... nel 1800 ... (Anonimo, disegno, 1870-1875) |
... sempre nell'800... (F.S.Zhuravlev, la cuoca, 1880) |
Merita
pertanto un’ulteriore riflessione il tema della “tavola”, come ogni cosa umana
ambivalente: banchetto, convivio, simposio, pranzo nuziale, cena letteraria, tavola
rotonda, tavolo di concertazione… ed
infine agape. E merita inoltre un ulteriore pensiero affettuoso la cucina
ligure, “luogo di vertigini e di inconfondibili sapori stretti tra mare e monti”.
...fino ai nostri giorni... (Jennifer Garant e le sue bellissime rappresentazioni della figura dello chef). |
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