Inno alla montagna
luogo di stupore
tempio di bellezza
tempio di bellezza
memoria di gratuità
Lode alla montagna
Lode alla montagna
simbolo della fatica
proiezione del desiderio
ricordo dell’infinito
Canto alla montagna
profondità dei cieli
biancore delle cime
traccia del silenzio
Grazie alla montagna
immensità antica
altezza inaccessibile
sentimento del limite
Le splendide montagne di Entracque e della val Gesso... |
... belle e maestose... |
... si parte... |
... di buona lena... per il rifugio Valasco... |
... acque limpidissime ... |
... circa 2 ore e 1/2 di cammino... |
... le acque del Gesso... |
... specchi di luce... |
... riflessi di colori... |
... amare la montagna... |
... è immergersi nel mistero della bellezza ... |
... guardare dentro... |
... con il prezioso cannocchiale regalatomi dall'amico Franco.... |
... è sentire il silenzio... |
...è camminare insieme ad altri... |
... ecco il rifugio Valasco, metri 1764, casa di caccia di Vittorio Emanuele II... |
... siamo finalmente arrivati (siamo sopra il rifugio Valasco, verso il rifugio Questa)... |
... in buona compagnia... |
... contempliamo... |
...lo splendore... |
...la magnificenza della natura... |
... riprendiamo il cammino... |
Concludiamo con un piccolo, poetico pensiero di Cesare Pavese:
“Basta un colle, una vetta, una costa.
Che fosse
un luogo solitario e che i tuoi occhi risalendo si fermassero in cielo.
L’incredibile
spicco delle cose nell’aria oggi ancora tocca il cuore.Io per me credo che un albero, un sasso profilati sul cielo,
fossero dei, fin dall’inizio”
(Dialoghi con Leucò).
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"Inno alla montagna" - così ha inizio questo Blog. " Una Lode al Creato" -aggiungo per condividere. Il servizio fotografico, corredato da didascalia, dei nostri due escursionisti: Gian Maria e Rossana, è la testimonianza di quanto splendore ci circondi. "Quanta ricchezza nelle cose semplici" - Una bella scarpinata per raggiungere un rifugio, fermarsi per godere del silenzio, proseguire il viaggio insieme ad altri occasionali compagni, raggiungere alfine la meta stabilita: il rifugio. Un vitello fa la siesta. Le acque cristalline scorrendo a valle dissetano: flora, fauna, indigeni e visitatori occasionali. Fiori montani, larici e alte vette inebriano i loro sensi. Essi, sono stati protagonisti di un film: "Un giorno con la natura" - Produttore: la Natura stessa - Regista: il Padre Eterno - Fotografia: G.M. Zavattaro - Altri attori: gli occasionali viandanti. Costo del film - zero: la Natura esige solo il suo rispetto. Se così non è, il suo prezzo può essere per noi, molto elevato, ma se la proteggiamo, possiamo ogni giorno essere protagonisti di un nuovo film. Bravi, molto bello.
RispondiEliminaSì, è stata una bella e felice scarpinata, gestita con leggerezza (non come l’altra al rifugio don Barbera…), e insieme immersione, meditazione, contemplazione, condivisione, fraternizzazione… Tieniti pronto, perché prima o poi, quando sarà ora, il nuovo film sarebbe bello farlo insieme.
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