Albenga, Albero di Natale, mare, spiaggia |
Siamo stati indecisi sino all’ultimo se fare o non fare gli auguri tipo:
Auguriamo
di cuore un lieto Natale
ed
un Nuovo Anno ricco di serenità e di bene
recita augurale che ogni anno rischia
di diventare sempre più insulsa, frutto di una ritualità collettiva, tanto
compulsiva quanto insensata; auguri seriali sbandierati ovunque, non genuflessi
presso una mangiatoia accanto a sconosciuti viandanti e pastori, ma pressati
(chi più chi meno) all’altare del consumismo e del mercato.
Poi abbiamo deciso di rinnovare
questi benedetti auguri, perché in sé l’augurare (il bene la serenità l’amore
la salute la pace la giustizia la felicità….) è meraviglioso ed è sempre
traducibile in preghiera nutrita dalla speranza ed in azione coerente all’attesa.
Purché l’augurio rifletta il “volto” di ciascuna persona a cui è indirizzato e
non sia disseminato indiscriminatamente perché rivolto a nessuno.
Auguri di Natale che conoscono il
tormentoso invito (alla pace, alla gioia, alla fraternità) rivolto ai
carnefici, a chi si perde nei deliri delle sue atrocità, ai corrotti e
corruttori.
Auguri di Natale che vorremmo colmi
di gesti, mani tese, sorrisi e sguardi per le innumerevoli vittime di ogni
atrocità, per i giovani disoccupati, gli anziani piegati nella solitudine, le
periferie in rivolta, i fuggitivi sparsi in tutte le plaghe del mondo, i
bambini sfruttati, affamati ed assetati d’amore, i nostri migranti condannati a
diventare in Italia clandestini invisibili …
E allora auguriamo che ognuno di noi
e di voi, credenti e non credenti, nel frastuono di questi giorni possa
testimoniare la verità segreta del Natale, più forte di ogni violenza: la
comunione di gratuità tra gli uomini, la speranza in una rinascita
di ciascuno, la gioia di spendersi per gli altri, la fame e sete
di giustizia e di pace.
”Natale
è per ogni uomo e donna
che
veglia nella notte,
che
spera in un mondo migliore,
che
si prende cura degli altri,
cercando
di fare umilmente il proprio dovere”
(Papa
Francesco)
Rosario,
Rossana, Gian Maria
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
grazie dal più profondo. sublime musica per strada. spero non si perda mai la musica della vita. auguri
RispondiEliminaMusica per strada e musica per la vita! Bella endiadi: l’una (la vita come cammino) complemento dell’altra (la strada). Un abbraccio natalizio da parte mia, di Rossana e Rosario.
EliminaAuguri a tutti, nella semplicità del Natale. Grazie!
RispondiEliminaQuanta ricchezza nella ”semplicità”. Grazie dell’augurio che contraccambiamo.
EliminaBella immagine: l'albero natalizio accanto alla barca il mare e nubi a contorno. Un po intimista, ma bellissima. Grazie anche a te.
RispondiEliminaMerito di Rossana.
EliminaFrancesco, ti aspettavamo e quasi non speravamo più! Buon Natale a tutti gli uomini di buona volontà!!!
RispondiEliminaUna lunga attesa premiata!
EliminaBella la foto con l'albero di Natale, la barca e il mare infinito!
RispondiEliminaMa straordinari i due video!
A questo serve la musica, a far dilagare la gioia, la condivisione, a mettere in gioco il proprio cuore senza il timore che affiori ciò che abbiamo dentro. Proprio come i bambini che non hanno paura di essere se stessi: in un video addirittura uno si arrampica su di un lampione per vedere meglio!
Sì, il Natale viene per tutti. Auguri e grazie di cuore a voi per questo blog che offre una testimonianza cristiana sempre attenta e profonda!
Il suo bel commento mi impone prepotentemente di esprimere le mie reazioni all’ascolto musicale dei due video e forse in genere di (quasi) tutta la musica di strada: qualcosa di più e di altro dalla catarsi. Lo esprimo da meteco della musica, che nella sua giovinezza strimpellava il violino e, forse meglio, il pianoforte che orgogliosamente ancora oggi ogni tanto accarezzo. Musica capace di ricomporre la diaspora della vita in un sentire comune, in una fusione insondabile di sentimenti ed emozioni dove si vedono e si godono la bellezza di sorrisi scambiati e gesti di sconosciuti che ricambiano il mio sorriso, la meraviglia di incontri inaspettati, desideri di pace conditi dalla gioia di reciproci doni… Non illudiamoci, nessuno diventa “più buono” ascoltando questa musica, ci vuole ben altro: forse un tantino più umano sì, più paziente, più tollerante, ma anche più inquieto, meno sicuro delle proprie certezze, meno cieco e sordo. Chissà, forse c’è un segreto rapporto tra la musica di strada e la rinascita del Natale.
EliminaPurtroppo troppo spesso lasciamo correre le parole, senza attenzioni, anche quando si combinano in espressioni di immenso significato.
RispondiEliminaNON HA PREZZO! Una espressione con la quale valorizziamo, senza tanto badarci,ciò che sfugge alla mercificazione, al Mercato. È frutto di un dono gratuito : questo è il Natale! Dio che si dona al l’umanità.
Caro Rosario bene hai fatto ad esplicitare ciò che ci unisce e ci stimola a produrre il nostro blog: la Parola. La nostra modesta parola laica di resistenza, di annuncio e denuncia, di utopia, per taluni presenza scomoda ed anche disturbante. Parola che umilmente aspira a farsi cultura nella misura in cui ci fa appartenere alla gente, che sa diventare ricerca, poesia e musica, bellezza, promessa di riconciliazione, amore disarmato e gratuità senza contraccambio in un mondo dominato dalla concezione che tutto è negoziabile e tutto ha un prezzo. Utopia e charis-topia, direbbe don Luisito Bianchi.
EliminaAuguri!
RispondiEliminaGrazie per i suoi speciali auguri che fraternamente ricambiamo.
EliminaGrazie davvero per avere scelto di fare gli auguri di Natale!
RispondiEliminaIl vostro post mi ricorda il testo di Luigino Bruni "Il prezzo della gratuità". Luigino Bruni afferma che le peggiori carestie in Occidente saranno quelle della mancanza di affetto, amicizia, relazione e non della mancanza di beni.
Accettiamo anche la semplicità e sincerità degli auguri che ci scambiamo, così come possiamo, nei nostri limiti di tempo, di energia, senza pretendere troppo, ma cercando di andare verso le persone nei modi che ci sono possibili. Buon Natale!
Giuseppe Grosso
Caro Giuseppe, anche noi seguiamo con piacere Luigino Bruni (memorabile per noi la partecipazione casuale lo scorso anno, a Loppiano, ad una sua conferenza sull’economia di comunione). Altro autore che ci è caro è don Luisito Bianchi (Dialogo sulla gratuità, Monologo partigiano sulla gratuità…) con il quale abbiamo intrattenuto una devota amicizia. Semplicità e sincerità: l’essenza degli auguri e, come aggiungi, di ogni autentica possibile relazione, come ogni giorno tu testimoni. Grazie. Dunque Buon Natale a Te ed a Patrizia.
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