"Credo che la sincerità sia già un grande atto politico" (Antonio Tabucchi).
Post di Rossana Rolando.
“...forse tutto si può fare, basta averne la volontà.
Pereira guardò fuori dal finestrino e sospirò”
(Antonio Tabucchi).¹
Leonardo da Vinci, illustrazione del De divina proportione |
Antonio Tabucchi non ha scritto quindi il suo romanzo con riferimento alla situazione italiana del 1994, ma il riconoscimento del berlusconismo e della destra nei tratti descritti all’interno del romanzo la dice lunga sulle permanenze che connotano l’eterna categoria di fascismo (Ur-fascismo di Eco)³.
Così, quando oggi si parla di pericolo fascista - non si vuol certo affermare che la storia si possa ripetere identica, piuttosto si teme che certi tratti della destra novecentesca - nazionalismo, xenofobia, controllo del Parlamento, strumentalizzazione della religione e della tradizione, invenzione del nemico... - possano ripresentarsi in altra veste.
Leonardo da Vinci, illustrazione del De divina proportione |
E’ un racconto fine, ironico, avvolgente, che ho riletto con gusto, in questi giorni a ridosso delle elezioni, e che consiglio a tutti coloro che ancora non lo hanno letto, soprattutto a chi vorrebbe astenersi, rimanere a guardare, con o senza precise motivazioni.
Sì, perché il romanzo ha come protagonista Pereira, inizialmente una sorta di antieroe, un uomo rimasto vedovo, immerso nei ricordi della sua vita passata, isolato, abitudinario, con forti problemi di salute, essendo grasso e cardiopatico, interprete di un cattolicesimo pauroso e privo di slanci etici, indifferente alle questioni politiche. Egli rappresenta la figura dell’intellettuale che scinde la cultura dall’impegno sociale, amante della letteratura, finché questa non si traduce in atto politico di denuncia e contestazione.
Vi è però in lui il germe di un’altra personalità, un’umanità che aspetta di essere risvegliata. Lo comprende nel momento in cui il dottor Cardoso gli espone la teoria della confederazione delle anime (personalità) che caratterizzano ciascun uomo e che sono dominate da un io egemone (la personalità prevalente). Nel momento in cui subentra un qualche evento, capace di rompere il precedente equilibrio, generando dubbio e inquietudine, può avere inizio un percorso interiore di consapevolezza che porta al cambiamento e al dominio di un altro io egemone.
Leonardo da Vinci, illustrazione del De divina proportione |
💥 Il messaggio del libro è un invito a cogliere la complessità del reale. E’ il gioco del rovescio che la letteratura insegna: “il dubbio sulla verità imposta dal pensiero dominante”, “una parola diversa, una diversa visione del mondo”.⁵
Coltivare il pensiero critico, cercare le contraddizioni e valutare se una realtà che si presenta così sia davvero così,⁶ sono i passi necessari per una maturazione di sé. Gli esempi di Tabucchi sono quelli del tappeto e del cubo: “abbiamo di fronte una tappezzeria e stiamo guardando le figure del tappeto. A un certo punto mi viene l’idea o forse anche la tentazione di guardare i fili dietro il tappeto, come si intrecciano, come si annodano, in modo da formare le figure del tappeto.”
Leonardo da Vinci, illustrazione del De divina proportione |
Sostiene Pereira è il cammino di un uomo come tutti noi - imperfetto e debole - che diventa politicamente adulto e sa valutare la presunta verità dei politici, la sincerità del loro parlare⁸, guardando dietro le figure del tappeto, valutando tutte le facce del cubo.
💥 Note.
1. Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, Feltrinelli, Milano 1994, p. 73. Il titolo del post riprende il nome di un altro libro di Antonio Tabucchi, Il gioco del rovescio, Il Saggiatore 1981.
2. Antonio Tabucchi con Marco Alloni, La vita è imperfetta, Prefazione di Paolo Di Paolo, Compagnia editoriale Aliberti, Reggio Emilia 2022, pp. 43-45.
3. Cfr. qui.
4. Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, cit., p. 121: “non mi sento colpevole di niente di speciale, eppure ho desiderio di pentirmi, sento nostalgia del pentimento”.
5. Antonio Tabucchi con Marco Alloni, La vita è imperfetta, cit., p. 67.
6. Ibidem, p. 47.
7. Ibidem, p. 53.
8. Ibidem, p. 65.
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Grazie di cuore, cara Rossana, di questa rilettura così sapientemente attualizzata. Mi sa che - come ho già fatto per il tuo post su Max Weber e la politica come competenza e professione etica - ti rilancio nel mio blog. Buona domenica e un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Maria, sei molto gentile. Mi onora il fatto che tu voglia riprendere qualche mio intervento sul tuo splendido blog. Segnalo qui l'indirizzo del tuo sito, per chi eventualmente desideri conoscerlo. Un caro abbraccio.
EliminaBuongiorno Rossana. Rilanciata oggi nel mio blog la tua bella recensione (https://maridasolcare.blogspot.com/2022/09/sostiene-pereira.html).
RispondiEliminaGrazie ancora. Un caro abbraccio.