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sabato 30 marzo 2024

Anticipazioni della Pasqua, Mario Luzi.

Piccole resurrezioni.

Post e fotografie di Rossana Rolando
 
Anselm Kiefer, Caduta dell'angelo
Mario Luzi, uno dei maggiori poeti del Novecento italiano ed europeo (Sesto fiorentino, 1914 - Firenze, 2005), ha dedicato numerosi componimenti alla Pasqua, intrecciando il tema evangelico della resurrezione ultima dai morti, con l’evento anticipatore delle pasque penultime: piccole resurrezioni, in cui si fa esperienza, durante il corso dell’esistenza, di una ri-nascita alla vita. 
 
Nella sua concezione poetica, infatti, la morte non è soltanto il momento che mette fine alla storia individuale: essa è dentro il tempo, inscritta in ogni esperienza di negazione, di perdita di sé e di annientamento: “Siamo/ noi pure/ dentro l’animato grembo/ dove nascita/ e morte si affrontano/ sì, ma solo per confondersi.”¹ Per questo la vita che continuamente viene meno e manca, ha bisogno di essere raggiunta da altra vita,² perché sia possibile riemergere dalle ceneri e dai baratri: la vita medesima reclama vita e “così spirito lo spirito”, come la linfa per l’albero o l’acqua per l’arido deserto.³
 
Anselm Kiefer, Girasoli
Tra le poesie dedicate alla Pasqua, ecco alcuni eloquenti inizi, nel duplice senso di cui si è detto:
 
Pasqua? Sì, Pasqua –
ti è data ancora
∗∗∗∗∗∗∗∗
Resurrezione dai morti
O dal baratro
O dal gorgo
Di un tutto consumato tempo?
∗∗∗∗∗∗∗∗
Ci visita noi ceneri,
un sogno ricorrente
di fertilità
∗∗∗∗∗∗∗∗
Sua fine, sua resurrezione –
Ancora quella contesa?
∗∗∗∗∗∗∗∗
Pasqua, ora, nuovamente.
∗∗∗∗∗∗∗∗ 
 
Anselm Kiefer, Girasole
Le metafore poetiche della resurrezione – adottate da Luzi - appartengono alle dimensioni dello spazio e del tempo, secondo uno schema orizzontale e verticale.
Per un verso, esse sono tratte dal risveglio della natura: “s’apre/ a sé risorta/la terra dopo il gelo/e dopo il travaglio”; “l’onda/ leggera e travolgente/ della resurrezione, si propaga/trabocca la sua vinta angoscia”.
Per l’altro verso, risultano legate all’attimo in cui erompe uno spiraglio luminoso: “Guizzò una luce d’angelo…/ la luce, la cercava/ lui da tempo/ essendone già invaso/in tutti i suoi pensieri/ e sensi/ fin sotto le palpebre – e nel viso,/ raggiava nella mattina piena/ dove lui era, di transito…”.
 
Cerniera di questo possibile “ricominciamento del tempo da se medesimo” è il sentimento della propria aridità, fonte di sofferenza vivificante, come si legge in una delle poesie della sezione Angelica: “Perché stenta,/ perché non mi sale fino al cuore/ combattendo/ quella strenua linfa?/come agli alberi? Come agli sterpi? - / pensa. – Stupida,/ e intanto non mi accorgo/ di me, della mia sete/ di anima che è anima/ essa pure”.
Anselm Kiefer
La ricerca inquieta della vita, cifra di ogni autentico itinerario esistenziale, è già anticipazione della vita:
Erompe dall’oscuro/ del suo scrigno /di ricordi quell’attimo e quel nimbo/ o è un’immaginazione del futuro? Amen.
 
Note.
1. Mario Luzi, Ceneri, contenuta in Le poesie, Garzanti, vol. II, p. 942.
2. Cfr. Mario Luzi, Pasqua? sì, Pasqua - ti è data ancora, contenuta in Le poesie, cit., p. 767.
3. Mario Luzi, E' lei? - Si sente arida, contenuta in Le poesie, cit., p. 797.
4. Gli inizi sono riferiti alle poesie di Mario Luzi, Pasqua? sì, Pasqua - ti è data ancora, Pasqua orciana, Ceneri, Sua fine, sua resurrezione, Pasqua, ora, nuovamente, contenute in Le poesie, cit., rispettivamente pp. 767, 939, 941,943, 1172.
5. Mario Luzi, Pasqua, ora, nuovamente, contenuta in Le poesie, cit., p. 1172.
6. Mario Luzi, Guizzò una luce d'angelo, contenuta in Le poesie, cit., p. 1006.
7. Mario Luzi, E' lei? - Si sente arida, contenuta in Le poesie, cit., p. 797.
8.  Mario Luzi, Guizzò una luce d'angelo, contenuta in Le poesie, cit., p. 1006.

8 commenti:

  1. Grazie! Continuamente abbiamo bisogno di risurrezione. Auguri!
    Gianni

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    1. Rispondo ancora con Luzi che vede in ogni istante, sempre, un nuovo cominciamento. Grazie del commento. Buona giornata.

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  2. Molto profondo Mario Luzi!
    Ancora auguri di una Pasqua serena, cara Rossana, e grazie per questi preziosi spunti di riflessione.

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    1. Sì, hai ragione: la profondità - filosofico teologica - è la cifra della sua poesia. Un abbraccio, cara Annamaria.

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  3. Leggo in ritardo, ma spero non fuori tempo. Non è mai tardi per risorgere. Grazie.

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    1. E' vero, non è mai tardi e, nello stesso tempo, non è mai abbastanza presto per risorgere "dal gorgo d'un oscuro tempo" (sempre Luzi).

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  4. Cara Rossana, grazie per queste perle condivise. Un abbraccio e ancora Buona Pasqua.

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    1. La poesia di Luzi è davvero un tesoro di perle, scrigno di parole capaci di aprire "una breccia nella roccia", "un varco" (sempre Luzi, con riferimenti montaliani). Un abbraccio.

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