La parola della poesia.
Leggete con attenzione, senza fretta, la poesia riportata. Leggetela almeno una seconda volta, ad alta e pur sommessa voce, e lasciatevi immergere nel suono delle parole e nelle immagini che evoca...
Tommaso D'Incalci, La voce del mattino, particolare |
Non
so pertanto quale voto i guru letterari assegnerebbero alla vena poetica del
nostro disegnatore e se abbia acquisito il diritto di entrare nell’olimpo
poetico. So però riconoscere l’impresa d’arte, il
segno che lascia, leggendo interpretando immaginando il mondo, elevandosi
dalla cupezza del conformismo, facendosi responsabile del patire e gioire
di tutti e così umanizzando la terra: senza presunzione,
con l’umiltà di chi esercita l’arte della maieutica, lasciando ad
ognuno la responsabilità di una libera interpretazione ed interiorizzazione dei
sentimenti che suscita.
Tommaso D'Incalci, La voce del mattino, particolare |
Ed allora proviamo a rinascere ogni giorno, senza arrenderci al
nulla, senza lasciarci sedurre dal “Torna presto”, voce tentatrice
del “luogo dell’assenza”, notte della luce, della veglia, della coscienza. E’
una via lontana dal cammino di chi ogni giorno non sa morire abbandonando le
proprie vestigia stagnanti e non vuole rinascere “con braccia e mani aperte”.
Poesia e disegno inediti di Tommaso D'Incalci.
Commento di Gian Maria Zavattaro.
A proposito di questo post e della poesia di Tommaso D'Incalci, la nostra amica Laura D'Aurizio ha scritto su facebook:
RispondiElimina«La poesia anch'essa esperienza polisemica ma fondamentalmente cifra della soggettività, la poesia qui letta attrae per quello che del suo criptico riesco a cogliere e la suggestione che propone va ad inscriversi nel mio personale gioco di proiezioni di decifrazioni d'immedesimazione e d'identificazione per questo è difficile parlare dell'emozione espressa dall'altro e che tratti dell''Altro cioè dell'enigma per definizione ma nell'appaiamento del mio stesso sentire scaturisce talvolta qualcosa che potentemente riguarda anche me, non è facile in genere appassionarmi di quel che scrive un altro ma a volte accadono miracoli di empatica intuitività ed è una sensazione di arricchimento. Proprio stamane pensavo che la poesia è anche una sorta di preghiera tutta personale tutta intima».