Alla scoperta di Rubaldo Merello (1872-1922), artista ligure che emerge nettamente dall'equivoco della semplice pittura localistica.
Post di Rossana RolandoImmagini delle opere di Rubaldo Merello.
Tre motivi per amare la pittura di
Rubaldo Merello (1872-1922), la cui opera, in mostra a Genova presso Palazzo
Ducale (fino al 4 febbraio 2018), è forse ancora poco conosciuta, ma non per
questo meno valida e preziosa.
💥Primo motivo. Anzitutto la vivida bellezza
e la forza espressiva dei dipinti -
intreccio di colori puri e di luce – che rivela subito uno
stile, un gesto artistico immediatamente riconoscibile e inconfondibile.
Gli ulivi e i pini di Merello. Le marine di Merello. I paesaggi costieri di Merello.
Gli ulivi e i pini di Merello. Le marine di Merello. I paesaggi costieri di Merello.
La distinzione è un valore, indica l’elaborazione
di un punto di vista autentico, di un proprio sguardo sul mondo, personalissimo
e unico. E, nel tempo opprimente dell’omologazione, la genuinità di una singolare
prospettiva è già una bella lezione, un punto d’arrivo e una conquista per
tutti.
Rubaldo Merello, Olivi a San Fruttuoso |
💥Secondo motivo. Nei dipinti di Merello
si proietta una profondità esistenziale, segnata da un grande dolore (quello
mai risolto della morte del figlio), che cerca nell’arte una pacificazione
altrimenti impossibile. Perciò le composizioni pittoriche dell’artista (nonché
la sua opera scultorea che trova il suo apice nella rappresentazione statuaria
de Il dolore) hanno tutta la forza
dell’ossimoro, fatto di luce e ombra,
malinconia e gioia, densità e leggerezza, tortuosità e semplicità. Ossimori che
sono il segno di una complessità della mente, tradotta, nel dipinto, in filamenti sottili (divisionismo) e manifestata nella potenza simbolica dei rimandi
(simbolismo).
“Sembra allora, quando quel grumo di colori intatti si attesta al cuore emozionato di Merello, che veramente le pietre sanguinino, il cielo si sconvolga per le aurore boreali più remote, gli alberi si dissolvano in stelle filanti” (Cesare Brandi, Scritti d'arte).
I filosofi idealisti - per affermare
l’intreccio tra elemento spirituale e materiale - hanno parlato di natura
interiorizzata e di interiorità naturalizzata. Il colore, infatti, non è solo
colore, ma si carica di tutta una larga gamma di emozioni; la luce non è solo
luce, ma diviene esigenza di ordine, armonia e bellezza; i vari soggetti del
repertorio naturalistico, spesso ossessivamente ripetuti (nelle trasformazioni cromatiche
osservate in diversi momenti del giorno e dell’anno), non sono semplici
presenze, ma assurgono al rango di vere e proprie cifre dello spirito, segni
di un linguaggio della mente che, nella ripresa, si chiarisce e si
approfondisce.
“Sembra allora, quando quel grumo di colori intatti si attesta al cuore emozionato di Merello, che veramente le pietre sanguinino, il cielo si sconvolga per le aurore boreali più remote, gli alberi si dissolvano in stelle filanti” (Cesare Brandi, Scritti d'arte).
Rubaldo Merello, Pini di fronte al mare |
Rubaldo Merello, Scalinata di San Fruttuoso |
💥Terzo motivo. Per chi ama la Liguria,
striscia sottile di terra sospesa sul mare, la rivisitazione costante dei
luoghi del Levante (Il monte di Portofino, la baia di San Fruttuoso, Camogli,
Santa Margherita) costituisce un valore aggiunto. Purché ci si guardi dal
relegare l’opera di Merello negli angusti confini della pittura regionale, da
cui emerge (come si è notato) per il carattere simbolico - e quindi universale
- della rappresentazione naturalistica e per il tratto originalissimo della sua
impronta artistica.
Dentro i paesaggi merelliani – alberi,
marine, cieli - c’è tutta la poesia di un pezzetto di mondo che è diventato
casa, rifugio, eremo. Disegnarne e ridisegnarne i tratti significa
idealizzarlo, nel senso proprio della parola, trasformando uno spazio reale in
un’idea spirituale, un “luogo” fisico in una dimensione psichica nella quale è ancora possibile
vivere e abitare.
Rubaldo Merello, San Fruttuoso |
Merello […] “voleva bene all’aria, al
mare, agli alberi e dipingeva perché i colori di questo mondo sono belli”
(Enrico Sacchetti).
Rubaldo Merello, Mattino a San Fruttuoso |
Rubaldo Merello, Chiesa dei Carmelitani |
Rubaldo Merello, Costa |
Rubaldo Merello, Pini e rocce |
Rubaldo Merello, A San Fruttuoso |
Rubaldo Merello, Ulivi in riviera |
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Una bella scoperta.
RispondiEliminaGrazie del commento. Davvero un artista da scoprire.
EliminaGrande Merello.
RispondiEliminaFinalmente - con questa mostra di Genova - si ripropone all'attenzione del largo pubblico l'opera di un artista a lungo sottovalutato e comunque non abbastanza compreso.
EliminaBell'articolo. Complimenti.
RispondiEliminaGrazie di cuore per l'apprezzamento molto gradito.
Elimina...." i colori di questo mondo sono tutti belli.. " e la mostra di Rubaldo Metello merita di essere commentata con i pensieri di Ungaretti....Prevert...Pablo Neruda ...R.Merello trasmette la sua storia e siamo noi a doverla leggere e raccontarla con la voce sottomessa che corre tra i rami...gli alberi... le foglie e la terra che " nuda e triste accoglie un sole smarrito... "
RispondiEliminaMerello va considerato e valutato perché i colori dei suoi dipinti parlano dell' autunno...stagione che invita gli animi a guardare...meditare...ricordare...e sentire che la vita è anche una... " favola " scritta da ognuno di noi....grazie per i vostri commenti ...molto profondi sull' artista...
Grazie Teresa per questo intreccio tra poesia, pittura e riflessione esistenziale... La liricità può essere espressa in molti modi, anche attraverso semplici rami protesi tra cielo e mare. Un caro saluto.
EliminaDopo un encomio a Rossana per la sua instancabile ricerca di artisti meritevoli, mi soffermo ad apprezzare la tonalità di questi colori. al di sopra di tutto il mare, reso magnificamente e reso simbolo di un “ andare oltre “.
RispondiEliminaGrazie caro amico. Hai ragione: i colori sono la forza segreta del linguaggio pittorico di Rubaldo Merello. Colori e luce...(sto pensando al tuo bellissimo prossimo post: Luce e ombra. Continuità nella discontinuità).
EliminaGRAZIE PER IL BELLISIMO "SPACCATO" ARTISTICO SU UBALDO MERELLO,UN'ARTISTA CHE MERITEREBBE DI ESSERE PIU' CONOSCIUTO E, TU NE DAI VALIDO CONTRIBUTO CON INFORMAZIONI E FOTO DEI BEI DIPINTI DALLE CROMIE VIVACI E DAGLI ANFRATTI PROPRI DELLA COSTA LIGURE! pittrice Susanna Galbarini PITTURARTISTICA Sito e Blog omonimi in profilo GOOGLE+connesso in COMMUNITY ARTITICA CULTURALE https://plus.google.com/+SusannaGalbariniartista
RispondiEliminabellissimo "rocce e pini s fruttuoso" pero' non è san fruttuoso!!!!conosco bene questo posto.
RispondiEliminaho la fortuna di possedere una delle sue opere.