Post di Rosario Grillo
“La democrazia è l’unico regime a riconoscere, istituzionalizzandola, l’assenza di fondamento” (1)
Roberto Esposito, Pensiero istituente |
L’appellativo usato chiarisce da sé che si tratta di uno slittamento in tono glocal. Più volte è stato ribadito che l’identità vive se si intinge di diversità; nella argomentazione che mi accingo a svolgere, il motivo è perciò: dall’identità alla alterazione.
💥 Sul potere
La democrazia addomestica il potere? Potrebbe, se andasse dietro alla volontà del popolo che si riconosce Uno per decidere la Costituzione a fondamento. Ma la Costituzione è un prius?
Il contrattualismo giuridico si riconosce in due versanti: giusnaturalismo e giuspositivismo. La decantata democrazia greca non può essere portata a paradigma del potere inclusivo, considerata la ristrettezza del demos di allora.
Meglio prendere spunto dai Romani, piuttosto, che hanno distinto la potestas magistratuale dall’imperium basandosi sulla duplice esperienza dell’età repubblicana e dell’età imperiale. L’imperium si riveste, al culmine, di auctoritas in veste assoluta.
Con l’avvento del Cristianesimo - bisogna premettere anche il dettato degli antichi stati teocratici –è stato dato un fondamento trascendente, la volontà di Dio, all’imperium. Mail registro della modernità, al seguito del groziano etsi Deus non daretur, ha poi scelto un impianto di pura razionalità umana.