Un racconto
riferisce di un eremita cui uno zelante visitatore chiese:
“Tu cosa fai
veramente?”.
L’eremita
rispose:
“Vivo qui”.
Vivere qui è una
chiamata, l’opera di una vita,
ma anche la cosa più basilare che si possa immaginare.
ma anche la cosa più basilare che si possa immaginare.
Prima di ogni
altra cosa noi viviamo sulla terra;
viviamo nell’ambiente
che ci attornia.
(E. Theokritoff, Abitare la terra).
Il risveglio ... |
... della primavera. |
La terra si ammanta ... |
... della sua veste più bella. |
Ci ricorda che questa
terra è luogo in cui soggiornare, è casa da abitare, ma è anche transito e
passaggio. Ci dona bellezza, ma ci dice che questa bellezza non ci appartiene. E’
tutta per noi, ma non è nostra.
Ci richiama alla
fraternità universale con tutte le creature: con gli animali, con le piante,
con tutti gli esseri.
Per gli spiriti religiosi è rimando alla Trascendenza. Per chi avverte il dono della vita è sorella e madre. Per chi conosce il senso del dovere è luogo di cui essere responsabili, un giardino da custodire e da coltivare.
Tutta per noi ... |
... ma non è nostra. |
Per gli spiriti religiosi è rimando alla Trascendenza. Per chi avverte il dono della vita è sorella e madre. Per chi conosce il senso del dovere è luogo di cui essere responsabili, un giardino da custodire e da coltivare.
Un giardino da custodire ... |
... e da coltivare. |
Per un battito d'ali. |
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