Riporto il secondo estratto
della relazione dal sottoscritto tenuta ad Albenga in occasione
dell’inaugurazione del circolo ingauno ACLI. Il primo estratto è stato
pubblicato su questo blog il 9.6.15 .
Video introduttivo (si consiglia di mettere in pausa
la musica del blog prima di avviare).
Il Miur in questi anni ha inondato le scuole di ordinanze, circolari, progetti europei: non so con quali risultati, perché la cittadinanza europea non si costruisce ope legis, ma attraverso la creazione di un clima educativo di convivialità, accoglienza reciproca delle differenze. Diceva ai giovani papa Giovanni Paolo II nel 2003: “L’Europa di domani è nelle vostre mani. Voi lavorate per restituire all’Europa la sua vera dignità: quella di essere il luogo dove la persona, ogni persona, è accolta nella sua incomparabile dignità”.
Ancora Europa. |
Educare a sentirsi parte di una comunità... |
...oltre le frontiere nazionali. |
L’Europa: e l’Islam?
Nell’epoca che stiamo vivendo gli scontri di civiltà rappresentano la più
grave minaccia alla pace mondiale. Come può affrontare l’Europa
l’incontro fra civiltà diverse, in particolare l’Islam, che è stato a lungo il
suo nemico esterno? Europa ed Islam non sono due concetti
estranei tra loro.
La minaccia degli scontri di civiltà (Picasso, Guernica, particolare). |
Uno sguardo retrospettivo Cristiani e musulmani giocano a scacchi (Miniatura XIII secolo). |
Socrate con i suoi allievi, Manoscritto arabo, XIII secolo. |
Studiosi arabi e occidentali che studiano insieme geometria, (Manoscritto arabo, XIII secolo). |
Non c’è ragione che i musulmani, come i cristiani, non possano essere
buoni cittadini europei, oggi e domani. E non regge l’allarme
relativo all’invasione dei migranti ed agli estremisti. Quanto ai migranti mi
limito ad una citazione, che non vuole provocare ma far pensare:“Ci
rendiamo conto che non abbiamo politici in grado di affrontare l’immane fatica
di pensare un mondo “altro”. Ma saremmo fuori dalla civiltà e dalla stessa
fede, se stabilissimo che è “naturale” far pagare agli “ultimi” la nostra
voglia di vivere e la smodata presunzione di essere “superiori” ai comuni
mortali. L’Occidente è ad un bivio. O smette di dirsi umano e cristiano
[…],oppure “condivide” ciò che è ed ha: cultura, tradizione umanistica, diritti
umani, fino a questa terra che è di Dio, e dunque di tutti, questo pane che la
terra ancora ci dona. Nessuno pensa che sia cosa da poco, ovvia e di immediata
attuazione. Non è follia, è l’unica saggezza possibile”(F. Scalia SJ, in Adista
n. 17, 09.05.2015).
Un musulmano e un cristiano suonano il liuto (XIII secolo). |
Quanto ai fondamentalisti è bene tener presente che l’Islam non è per
niente monolitico: esistono tanti Islam quante sono le comunità e le
confraternite islamiche, che non hanno autorità una sull’altra. Eppure tutte
convergono nel dichiarare che il fanatismo è una lettura fanatica e
violenta che altera e tradisce l’ispirazione profonda del Libro sacro, come
riconosce papa Francesco nell’Evangelii gaudium: “il vero Islam e
un’adeguata interpretazione del Corano si oppongono a ogni violenza” (Eg252).
Studiosi in una libreria abbaside (XIII secolo). |
Ciò che si deve stigmatizzare è invece il razzismo, non tanto e non solo
quello becero e plateale dei comizi e dei media ma quello più
nascosto, sornione, ancor più pericoloso: l'etnocentrismo, “violenza -
scrive Cardini - che non accorda dignità a codici di valore diversi dai
nostri”. L’unica via della pace è quella di prendersi cura dell’altro e dell’altra religione, accettare le innegabili differenze come ricchezza e fecondità, senza
nascondere la propria identità, senza ingannare l’altro con accomodanti
sincretismi; è ascoltare e dialogare per essere capaci di riconoscerne i
valori, per incontrarsi senza sospetti e sognare insieme il futuro di fratellanza e convivenza pacifica.
Il sogno di una convivenza pacifica. |
L’Europa: e il laico cristiano?
Mi sembra quanto mai attuale la “lettera a Diogneto”: il
cristiano è nel mondo senza essere del mondo, "ogni terra
straniera è la sua patria e ogni patria è terra straniera". Il
vangelo non ci consegna una cultura, non fa di noi una cittadella.
Un testo ineludibile. |
Il laico cristiano abita le culture degli uomini... |
...per realizzare insieme un cammino di civiltà. |
Portare avanti questo cammino di civiltà dell’Europa è il compito che
spetterebbe ad ognuno di noi, giovani ed adulti, donne ed uomini, secondo
le proprie responsabilità e carismi. Nell’attuale diffuso
smarrimento e disincanto ci vuole coraggio: il coraggio dei giovani, il
coraggio di avere più coraggio. “La via da percorrere non è facile né sicura,
ma deve essere percorsa e lo sarà”: così terminava con perentoria fermezza il
documento di Ventotene, firmato dai giovani Spinelli, Rossi,
Colorni.
L'Europa di domani è nelle nostre mani... |
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