Stefano Nava, Mosè guarda la terra promessa dal monte Nebo |
Stefano Nava, Elia sul monte Oreb |
So bene che profeta non è colui o colei che si rivolge agli uomini e donne del futuro, prevedendone e predicendone fatti e situazioni. Profeta, ieri come oggi, è colui che si situa nel proprio presente e si rivolge agli uomini e donne del suo tempo, al suo mondo, al divenire quotidiano della nostra vita ed alla storia dei nostri giorni. Avverso ad ogni idolatria, tanto intransigente quanto tenero e misericordioso, rifiuta ogni dualismo tra il gusto per la vita in tutte le sue manifestazioni e la fede che si nutre di tutti i frutti della terra. Vive nella passione per l’uomo e nell’adorazione di Dio, inscindibili.
Stefano Nava, Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va (GV. 3,8) |
Stefano Nava, Francesco |
Stefano Nava, Esodo |
Stefano Nava, Visitazione |
Post di Gian Maria Zavattaro
Iconografia di Rossana Rolando
Mi piacciono i "cercatori".. ed è vero... sempre inquieti! Quelli che si lasciano interrogare, che fanno delle domande un punto di partenza... e poi... camminano e cadono e si rialzano e continuano a camminare..
RispondiEliminaSono loro, secondo me, che" fiutano "la presenza di un profeta... perché sono più pronti alla novità, più arguti a riconoscerne la voce... spesso soffocata da chi crede di avere tutto in tasca.
Peguy... ha detto pure..." Non mi piacciono i beati... "
Grazie di cuore
Gent.le Nele Nele, don Mazzolari, parlando e scrivendo dell’inquietudine del cristiano, affermava che “Il cristianesimo è l’inquietudine più grande, la più intensa” e che ogni credente dovrebbe essere “travagliato dalla luce stessa che gli fu comunicata”. Da questa luce, in quest’anno di misericordia, Rossana ed io, pieni di inquietudine, camminiamo, cadiamo, ci rialziamo e continuiamo a camminare… Grazie. Buona serata.
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