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venerdì 18 luglio 2014

Il cibo tra natura e cultura.


A Mario e Ondina che, 
della cucina, sanno fare un'arte, 
segno e dono di bellezza, di amicizia e di ospitalità

Carne cruda 
(antipasto tipico piemontese)
Agnolotti del plin, 
raviolini con ripieno di carne
(piatto tipico piemontese)
Il cibo ci sfama
ci nutre
ci dà energia
ci fa vivere

Minestrone di verdure con il pesto 
(piatto tipico ligure)
Trofie al pesto, 
con patate e fagiolini 
(piatto tipico ligure)

Il cibo è un’esigenza naturale
mangiano i nostri amici a quattro zampe
si nutrono tutti gli esseri animati
mangia l’uomo  


Focaccia di Recco, con formaggio 
(piatto tipico ligure)
Focaccia genovese 
(piatto tipico ligure)
L’animale caccia la preda
divora
sbrana
si sazia

Cima ripiena
(piatto tipico ligure)
Cappon magro 
(piatto tipico ligure)
L’uomo si procura il cibo
lo lavora
lo cucina
lo presenta
Farinata con farina di ceci 
(piatto tipico ligure)
Panissa, con farina di ceci 
(piatto tipico ligure)

L’animale mangia
per soddisfare un bisogno fisico
per rispondere ad un istinto
per sopravvivere

Seppie in zimino
(piatto tipico ligure)
Buridda 
(piatto tipico ligure)

L’uomo mangia
per soddisfare un bisogno non solo fisico
non solo istintuale
non solo biologico

Fritto misto di carne e verdura 
(piatto tipico piemontese)

Il cibo per l’uomo risponde anche a un bisogno estetico
è la bellezza di un piatto
è l’armonia dei colori di un piatto
è la finezza di un piatto

Flan di zucchine trombette 
(piatto ligure)

Il cibo è intreccio dei sensi, vivente sinestesia
oggetto del gusto
della vista
del tatto e dell’olfatto


Bagna cauda 
(tipica specialità piemontese)

Il cibo per l’uomo si accompagna ad una carica affettiva
cucinare è soddisfare i gusti dell'altro
è preparare una pietanza con amore
è un modo per dire all'altro “ti voglio bene”

Totani e patate 
(piatto tipico ligure)
Torta verde di bietole 
(piatto tipico ligure)

Il cibo è cucina e la cucina è cultura e civiltà
figlia della creatività
risultato dell’esperienza
oggetto di conoscenza

Fiori di zucchini ripieni 
(piatto tipico ligure)
Il cibo si condivide a tavola e la tavola è luogo di umanizzazione
in cui si parla e si ascolta
in cui ci si raduna aspettandosi reciprocamente
in cui si impara che non c'è il mio e il tuo, ma il nostro

Bunet al cioccolato 
(dolce tipico piemontese)
Il cibo ha un significato conviviale, 
è simbolo di amicizia, 
è dono di ospitalità
è celebrazione di gioia e di festa
Pandolce genovese 
(dolce tipico ligure)
Non si riconosce il valore simbolico del cibo
se si mangia senza ascoltare l'altro
se si consuma guardando la televisione o rispondendo al cellulare
se si rimane chiusi nel proprio mutismo, con la faccia affondata nel piatto.
Pesche ripiene 
(dolce tipico piemontese)

Il cibo è emblema e storia di scambi, di integrazione e pacificazione tra i popoli
il pomodoro, la patata, il mais provengono dall’America
il tè, il riso, le spezie dall’Asia
il caffè dall’Africa

Baxin di Albenga 
(dolce della tradizione ligure).

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2 commenti:

  1. I piatti qui raffigurati, opera dei Sigg.ri Mario e Ondina, indubbiamente esteti ed artisti nell'elaborazione di questi manicaretti, sono Prìncipi delle cucine ligure e piemontese. Cibi genuini e buona cucina sono la chiave d'accesso. Fame e appetito: la prima indica una necessità impellente di soddisfare lo stomaco - la seconda, il desiderio naturale di assecondare una necessità fisiologica dell'organismo. Il cibo pertanto, non inteso come mero mezzo di sostentamento e nutrizione, se condiviso con determinati momenti e persone, soddisfa oltre una necessità corporale, anche i nostri sentimenti. E' anch'esso un mezzo di comunicazione che ci aiuta ad esprimere anche: stati d'animo, fantasie, dedizione, carattere...La tavola, i buoni amici, la serenità, la condivisione di questa riunione conviviale, trasformano un pranzo, in un momento magico. Assaporare il cibo con lentezza, degustando un buon vino. Concordo con Gian Maria: la televisione dev'essere assente, parlare il necessario e ascoltare. Cibo e ospitalità, un modo antico come il Mondo, per aprire le porte all'amicizia: quella vera. Affari di rilevante importanza, vengono conclusi:" a tavola " L'invito a pranzo, è l'apertura del proprio cuore verso gli altri, senza reticenze o falsi pudori, ma con serenità, sincerità e condivisione di tutto. Un caro saluto a te e Rossana.

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  2. Caro Franco, i piatti raffigurati non sono opera dei nostri amici Mario e Ondina, ma sono stati raccolti da Rossana in vari pranzi. I piatti di Mario e Ondina sono originalissimi, da noi mai fotografati nelle cene con loro condivise. Ma non è questo il problema, che è invece quello che tu giustamente focalizzi: è l’ospitalità che apre “le porte all’amicizia, quella vera”, “è l’apertura del proprio cuore verso gli altri, senza reticenze o falsi pudori, ma con serenità, sincerità e condivisione di tutto”. Per questo speriamo, Rossana ed io, di poter condividere presto con te ed Enrica un pasto come si deve … A presto.

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