Klee, Angelus Novus |
“C’è
un quadro di Klee che s’intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa
su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali
distese. L’angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al
passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe,
che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli
vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l’infranto. Ma una
tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte
che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel
futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui
nel cielo. Ciò che chiamiamo il progresso, è questa tempesta” (Walter Benjamin,
Saggi e frammenti, Einaudi, Torino 1962, p. 80).
Paul Klee, Angelus Militans |
Chi desidera approfondire l'aspetto artistico di questo post può
visionare i due video seguenti: il primo presenta una carrellata di immagini
relative agli angeli di Paul Klee, accompagnata da efficaci scritte e appropriato arrangiamento musicale, il secondo una breve ma intensa scheda
interpretativa del professore di Estetica Giuseppe Di Giacomo (si consiglia di mettere in pausa la musica del blog prima di
avviare i video).
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Questo post è un vero gioiello. Grazie Rossana. Buon Natale.
RispondiEliminaGrazie di cuore. Un caro augurio di un Natale gioioso.
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