A partire dall'attualità politica si celebra il ricordo di un grande maestro del pensiero e di un esemplare modello umano: Vittorio Foa, padre costituente.
Post di Rosario Grillo. Libro del 2007 |
8/12/2011
RICORDO DI VITTORIO FOA.
Vittorio Foa |
La mente
corre allora all’indietro e non molto lontano ritrova un modello che, anche
solo per evocazione, provoca suggestioni positive e favorisce l’azione di
risposta alle difficoltà.
“La visione
della politica come pensiero che nasce con l’azione, che è elaborato con essa,
e non come attuazione di una verità che viene prima, è stata per me una
fissazione di tutta la mia lunga vita” (Vittorio Foa, Questo Novecento).
Libro del 1996 |
La
crisi che stiamo attraversando dimostra, al di là della sua virulenza, capacità
tentacolare perché mette in serio pericolo alcuni pilastri fondamentali
della nostra comunità.
Ne cito
alcuni: l’organizzazione del lavoro, la democrazia, la solidarietà, la
propensione al cosmopolitismo passando per la stazione della fede europea.
Libro del 2010 |
Oggi le difficoltà
dell’euro, le reticenze di certi governanti europei (Merkel, Sarkozy, Cameron)
dovrebbero cercare ispirazione e/o trovare soluzione in questo modello e di
conseguenza richiamare in vita e ritemprare l’avventura federalista della
comunità europea.
Questi i valori risolutivi, il metodo è indicato da Foa in una
delle sue ultime interviste - morì all’età di 98 anni -.
Libro del 2002 |
Dopo aver
messo in luce l’importanza del problema giovanile e dopo aver respinto l’uso e
l’abuso del lavoro precario, egli indicava la chiave della risposta vincente ad
ogni crisi: Pensare. Perché pensare è sempre un pensare agli altri, al
mondo (alla società), e non berlusconianamente a se stessi.
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La foto di Vittorio Foa è tratta dall'articolo “Una lezione di generosità” a lui dedicato nel 2008, anno della sua morte, da Giorgio Bocca: vedere qui.
Scalfari ga detto in quella intervista: "Lei (Veltroni) è un padre nobile della sinistra, deve tornare". Veltroni è equiparabile a Foa, Nenni, Pertini, Berlinguer,Ingrao...?
RispondiEliminaRicominciamo......scegliendo i Modelli! Vittorio Foa, per me, è stato un grande esempio di lotta per la libertà, di fiducia nella democrazia, di sostenitore di giustizia sindacale. Avendo vissuto a lungo, ha testimoniato per lunghe stagioni, anche nel " buio" della cosiddetta seconda Repubblica, la correttezza e la lungimiranza dell'autentica passione politica, che non si chiude in uno spirito di parte ma lavora per il Bene comune, che sceglie, forte della sua identità, la collaborazione. Un modello lontano, migliaia di anni luce, dall'attuale politica gridata, sterilmente conflittuale, evanescente nel suo tornaconto.
RispondiEliminaImmaginare oggi un atteggiamento così collaborativo e generoso in una divisione, non scontata, di un patrimonio prima comune richiede molto ottimismo. Ci sono differenze tra gli uomini e tra i tempi. Ma non possiamo richiamarli, dobbiamo fare da noi con ciò che abbiamo. Anche Veltroni, che forse non sarà della medesima statura di altri protagonisti della vita politica italiana, mi sembra ormai, lui per primo ne è convinto, inadatto a partecipare alla lotta polica attuale. Peccato.
RispondiEliminaGrazie di aver ricordato un "padre" nobile dell'Italia. Abbiamo urgente bisogno di figure significative, di fari che possano illuminare il difficile percorso dei nostri tempi
RispondiEliminaGrazie a Lei! Dobbiamo, però, insistere per mutare lo stato paludoso attuale!
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