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L'empatia comunica in profondità... |
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... con il coraggio delle proprie idee ... |
L’empatia
è comunicazione in profondità, animata dal coraggio delle proprie idee
personali e nello stesso tempo dal rispetto dell’altro, delle sue idee e della
sua libertà, nell’impegno esaltante e difficile di progredire insieme
verso la verità.
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... nel rispetto delle idee altrui ... |
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... per progredire insieme verso la verità. |
Per chi
svolge un ruolo pubblico, sociale o politico non è facile vivere un
atteggiamento empatico, che non si accontenta di una qualsiasi comunicazione
con gli altri centrata su di sé (come un bel show in piazza), ma esige una
relazione strutturata secondo un modello democratico che garantisca la reale
partecipazione di tutti alla vita sociale secondo il ruolo e le capacità di
ciascuno, assicuri a tutti la possibilità di sentirsi in qualche misura
co-artefici delle scelte che si impongono nella vita sociale ed organizzata, li
faccia sentire soggetti e non oggetti.
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Per chi svolge un ruolo pubblico ... |
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... non è facile far sentire partecipi ... |
L’atteggiamento empatico nelle persone
che svolgono impegni politici o sociali riscopre la vita con gli altri, ma
insieme rifiuta decisamente lo stato d’infanzia dei cittadini e il paternalismo
di chi pretende guidarli per il loro bene senza farli crescere come
cittadini attivi; evita lo stile autoritario come quello anonimo e
soprattutto non si approfitta mai del suo ruolo e del suo potere.
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... per chi esercita un potere ... |
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... con i rischi negativi che il potere comporta ... |
Quello
che vorrei da subito vedere è Albenga vivere e respirare come
comunità e non come aggregato sociale. Vorrei vedere valorizzato e non solo
usato l’associazionismo, realtà così varia e decisiva ad Albenga, strumento non
secondario per un allargamento effettivo della decisionalità, collocata all’interno
di una comune produzione di valori.
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... non è facile valorizzare ogni voce ... |
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...far sentire tutti parte di una comunità ... |
Vorrei che coloro che hanno
responsabilità politiche ed amministrative sentissero il dovere di non
mortificare la nostra cittadinanza attiva, ma insieme il bisogno di far
percepire a noi cittadini la complessità dei problemi culturali, sociali,
economici della città che sono chiamati a gestire. Vorrei che la
città fosse il luogo del convivio delle differenze ovvero delle identità
di ciascuno, in cui tutti – tutti, anche gli ultimi arrivati - possiedono la
parola e percepiscono di appartenere alla comunità cittadina, in cui
ciascuno pone in discussione la sua presenza e la sua partecipazione e
concorre a creare nuovi valori etico-sociali: Albenga “una”, nelle sue
diversità, in testa il Sindaco con la giusta qualifica di primo
cittadino.
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... non è facile trasmettere idee e sentimenti ... |
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... e ricevere di ritorno idee e sentimenti ... |
Se
comunicare è capacità posseduta di trasmettere idee e sentimenti ad altri
nonché capacità di ricevere di ritorno idee e sentimenti, allora ad ognuno di
noi spetta il compito di promuovere questa interazione di parola ed ascolto:
è parlando di qualche cosa che si parla a qualcuno, è ascoltando qualche cosa
che si ascolta qualcuno.
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....ad ognuno di noi spetta il compito ... |
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... di provare a comunicare... |
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