Emmanuel Mounier (1905-1950) |
Jacques Maritain (1882-1973) |
Lascio alla letteratura specialistica la trattazione esaustiva del tema annunciato nel titolo. Metto semplicemente in evidenza che sotto certi aspetti Maritain e Mounier sono molto vicini: entrambi cattolici dichiarati con fitta corrispondenza tra i due. Per altri versi invece differenti ed anche distanti: Maritain ripresenta il tomismo sotto forma ritenuta adatta ai tempi ed in una esplicita metafisica sistematica; Mounier, più giovane di 23 anni, apprezza il tomismo ma ne è fuori e, molto più coinvolto nel dialogo con la cultura contemporanea, in particolare con l’esistenzialismo, rivolge la sua filosofia “militante” all’impegno, “engagement”.
La rivista Esprit. |
Sono affini, ma non del tutto convergenti, il reciso rifiuto del “mondo borghese” ed alcune forti prese di posizione avverso Mussolini, Franco ed il nazismo. Differenti invece le sensibilità su problemi non marginali: l’“Umanesimo integrale” del primo è orientato verso una democrazia liberale, pluralistica, rappresentativa, ricostruita nei suoi fondamenti ideali; la “Rivoluzione personalista e comunitaria” invece è protesa verso un socialismo umanistico e vuole favorire l’incontro tra cattolici e la cosiddetta sinistra. Non senza condizioni: che i cattolici recidano ogni legame con il “disordine costituito”; che la sinistra abbandoni le pregiudiziali antireligiose, il dogmatismo ideologico, il mito dello Stato etico.
Jacques Maritain e il suo Umanesimo integrale |
Emmanuel Mounier e la sua Rivoluzione personalista e comunitaria |
Nessun commento:
Posta un commento