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martedì 2 agosto 2016

Il nostro viaggio nelle Marche.


Post di Gian Maria Zavattaro
Iconografia di Rossana Rolando.

Su questo blog non avrebbe senso raccontare il nostro pellegrinare per le Marche se solo si risolvesse in ricordi ed esperienze personali che esigono la discrezione del silenzio. Se invece si è vissuta un’avventura  che va al di là del privato, forse qualcosa si può narrare.
Le MARCHE sono  tante cose, se si ha la pazienza ed il coraggio di percorrere itinerari inusuali e non appetiti dal turismo di massa.

Tipico paesaggio marchigiano
Distese di girasoli
Bellezze naturali: foreste incantate (Monti Sibillini, Fiastra, Conero, tante valli e gole interne…), distese di ulivi verdeggianti, susseguirsi di colline variamente coltivate, prati costellati  di rotolanti balle di fieno, estesi campi di girasoli, vitigni dalle molteplici varietà e naturalmente – anche se  mia moglie vi ha dedicato solo un memorabile fugace bagno mattiniero, prima della calca feroce dei vacanzieri - spiagge sabbiose e mare in cui ti inoltri senza tema di sprofondare …


Monte Conero
Monte Conero
Cupra Marittima
Ancona, Il passetto
Antichi borghi – ognuno con il suo teatro lirico – con ineffabili stradine  rasserenate dal caldo gusto filologico di una intelligente ristrutturazione e conservazione delle case.
Città che portano i segni di una intramontata cultura, di una travagliata antica storia di millenni ed insieme le contraddizioni del presente.

Ascoli Piceno, Piazza Arringo
Ancona, San Ciriaco
L’arte ed il bello  in ogni sua forma: piazze, palazzi, monumenti, pinacoteche, fontane…
La religione popolare e la fede profonda documentata soprattutto dalle chiese, abbazie romaniche e gotiche, ed i monasteri, quali Montegiove ed Avellana, cenacoli di fervida preghiera, luoghi di incontri e convegni straordinari intorno ai  quali pulsa viva e si irradia la fede.

Fabriano, Piazza del Comune
Santa Maria a Piè di Chienti
Chiostro della Abbazia di Fiastra
Loreto, Basilica della Santa Casa
Armoniosa compresenza di cultura, arte e natura in una regione laboriosa, dove abbiamo incontrato quasi ovunque persone gentili ed ospitali ben al di là del dovuto: la suorina di S. Brigida, la sig.ra Brunella a Sarnano, il meccanico ed il benzinaio a Corridonia, il giovane dell’ufficio informazioni a Treia, fiero della sua città e del gioco del bracciale, gli scouts a Loreto,  i monaci di Fonte Avellana e  l'intensa omelia sul Padre Nostro all'Eremo di Montegiove,  inaspettato punto di riferimento per molte persone. .
Non ultimi i vini e la gastronomia  che non abbiamo affatto disdegnato…

Eremo di Monte Giove, Monaco con ospiti
Loreto, Scouts
Ma anche compresenza contraddittoria di benessere e povertà: gli immigrati, rifugiati di ieri e di oggi, relegati nelle periferie, accanto - ma separati -  ai ceti meno abbienti, specie ad Ancona; benessere offuscato, specie sulla costa e ad Urbino,  da un’industria turistica decisamente vorace che ci fa prendere implacabilmente coscienza della estranea  indifferenza  ad un’ospitalità radiosa.

Pasta alla vernaccia, Sarnano
Urbino
Urbino, Parco della Resistenza
Abbiamo vissuto l’ambivalenza del parlare, ascoltare, percepire ciò che unisce e ciò che  divide, ricevere e restituire gesti semplici e sinceri, ma anche sopportare comportamenti ipocriti ed interessati rituali di puro tornaconto. Abbiamo vissuto imprevisti incontri di fratellanza (sorrisi, sguardi, gesti, poche parole pregnanti) di intensità e valore diversi, contemplato volti irripetibili, sperimentato  il trionfo quotidiano dell’accoglienza, ma  anche constatato la tristezza dell’esclusione e della marginalizzazione.
La fugacità del nostro viaggio non ha nascosto le contraddizioni di questa terra, ma soprattutto quotidianamente ci ha confermato nella  convinzione che gli incontri veri, per quanto non facili né a buon mercato, sono possibili sempre, in qualsiasi luogo, reale e virtuale, ed in qualsiasi momento, purché reciprocamente si sappia e si voglia cor-rispondere.

Abbazia di Fonte Avellana
Recanati, Alba con luna.



10 commenti:


  1. Il viaggio vero nasce dal bisogno umano di cor-rispondere (condivido Gian Maria) ed allora è un trionfo di fratellanza umana e.. con la Natura

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  2. Grazie di questo splendido reportage! Le Marche sono forse la regione italiana che conosco meno. Le belle foto che accompagnano gli illuminati appunti di viaggio contribuiscono a colmare la mia lacuna e accendono il desiderio di apprezzare, appena possibile, le bellezze di questa regione. Cordiali saluti e buon cammino!

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    1. Ogni anno “visitiamo” una regione e scopriamo sempre meraviglie!


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  3. Grazie delle vostre note di viaggio, utili per far apprezzare una regione davvero bella. Buone vacanze!

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    1. Grazie. Le auguriamo anche noi gioiose vacanze, premessa per affrontare con audacia e serenità il nuovo anno scolastico...

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  4. La regione che amo...

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  5. Anche per noi è una regione speciale.

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  6. Non la conosco moltissimo, ma quel poco è stato sufficiente per capire che si tratta di una terra dove si può vivere bene, nel senso pieno della parola. La mia famiglia paterna, tra l'altro, viene da quella regione.

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    1. Sì, per quello che abbiamo capito, è stata anche la nostra impressione. Buona giornata!

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