Spero e presumo possa essere per tutti un’avventura ed insieme un’incognita entrare in questo blog, non
importa se per caso o per la prima o per
la seconda volta…. Quando lo si propone
da parte mia o lo si incontra da parte
vostra ancora non si sa cosa è o cosa diverrà, si spera che sia come ci si
attende che sia e che si possa trovare qualcosa che ci manca e di cui si è
privi (e che cosa sia non sempre ci è chiaro).
Magari alla fine il cercare e lo
scoprire si conclude in un ideale ritrovarsi ed insieme riconoscersi. Si scrive; si legge e leggere è sempre interpretare; si sfogliano i post; ci si accorge che il conoscere si può trasformare
in un riconoscere e che la lettura può diventare
un incontro con se stessi, con chi scrive, con idee e valori, con le persone ed
i personaggi descritti o citati. Ogni buon blog – come del resto ogni buon libro cartaceo
- dovrebbe lasciare un’orma, rimettere in questione qualcosa (un problema, una presunta sicurezza, la nostra ubris…,
oppure qualcosa di sopito, di velato, di
nascosto che reclama da tempo di emergere alla luce) e finire – chissà - per rimettere
ognuno di noi, ognuno in modo diverso, in questione.
Spero
che “Persona e comunità” sia un buon blog, al di là del numero delle
visualizzazioni….
E,
a proposito del nome dato al blog, il riferimento è proprio ad Emmanuel
Mounier. Scoperto negli anni
universitari, egli è, infatti, tra i miei ideali maestri. Perciò la sua presenza traspare indubbiamente e volutamente
in tanti miei interventi.
lasciare un'orma ... |
Per le ragioni esposte questo blog é tra le prime letture della mia giornata, tra le piú gradite e ri-cercate e, nei momenti in cui serve, tra le piú utili e corroboranti. Un'orma che non scompare al primo soffio di vento.
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