Chi è il “buon”
cittadino ingauno? Quali le sue caratteristiche? E’ possibile elencare almeno
quelle che si considerano indispensabili, prioritarie, decisive per la
comunità cittadina ed il vivere urbano?
Noi ci proviamo
scegliendo un decalogo (5 regole
“materiali” + 5 “immateriali”). A
chi sta al nostro “gioco” proponiamo di stilare a sua volta il proprio decalogo. Ci vuole coraggio, perché le scelte non sono
mai asettiche, ma indicative di orizzonti culturali e di riferimenti valoriali.
….
6. Conoscere i propri diritti e doveri rispettando le regole della comunità ed anteponendo il bene e gli interessi comuni al proprio esclusivo tornaconto personale.
Chi desidera intervenire può consultare il post del 22/10/13 oppure semplicemente andare qui sotto su "commenta come", nel menù a tendina selezionare "nome/URL", inserire solo nome e cognome e cliccare su continua. Quindi può scrivere il proprio contributo sul quale rimarrà il suo nome ed eventualmente, se lo ritiene opportuno, può lasciare la sua mail.
Una bella sfida, non vi
pare?
"Materiale"
1. Aiutare
senza indugi qualsiasi persona in evidente difficoltà per malore, incidente od
altro; dare ovunque la precedenza agli anziani ed ai disabili.
2. Osservare
le regole del traffico, non occupare i posti riservati agli invalidi o i marciapiedi dei pedoni, prediligere l'uso della bici.
3. Avere
cura dell’ambiente e della pulizia delle strade.
4. Segnalare
i casi di cattiva amministrazione pubblica, senza acrimonia rancorosa ma con
serena fermezza.
5. Rispettare le code agli sportelli di qualsiasi ufficio od esercizio.
5. Rispettare le code agli sportelli di qualsiasi ufficio od esercizio.
"Immateriale"
6. Conoscere i propri diritti e doveri rispettando le regole della comunità ed anteponendo il bene e gli interessi comuni al proprio esclusivo tornaconto personale.
7. Esercitare il proprio
diritto alla parola senza cedere al
silenzio, all’indifferenza o all’omertà, partecipando alla vita politica e socioculturale cittadina, con
rilievo alle necessità delle
scuole e delle strutture sanitarie ingaune.
8. Favorire
l’integrazione nella città delle persone "diverse" e vivere l'accoglienza come dono reciproco.
9. Godere
delle bellezze artistiche e naturali di Albenga
(monumenti, centro storico, lungomare e lungo-Centa, frazioni ...).
10. Sorridere
a tutti e non temere di salutare per
primi le persone.
E voi?
Chi desidera intervenire può consultare il post del 22/10/13 oppure semplicemente andare qui sotto su "commenta come", nel menù a tendina selezionare "nome/URL", inserire solo nome e cognome e cliccare su continua. Quindi può scrivere il proprio contributo sul quale rimarrà il suo nome ed eventualmente, se lo ritiene opportuno, può lasciare la sua mail.
Bellissimo post che condivido in ogni suo punto. Io avrei un'altra vignetta da aggiungere: Vietato buttare le cicche di sigaretta per terra!! Una consuetudine che sporca tutta la città... E una regola da aggiungere: avere rispetto dei mezzi pubblici come se fossero di tua proprietà (compreso il fatto di pagare tutti il biglietto). In questo modo si ottiene un servizio migliore ,mezzi più puliti e biglietto meno costoso per tutti!!! Non serve lamentarsi, meglio migliorare le cose partendo da noi stessi. :D
RispondiEliminaCaro Matteo, hai fatto bene ad esplicitare comportamenti scorretti e regole da osservare soprattutto per quanto riguardai i mezzi pubblici, che veramente dovremmo rispettare alla stessa stregua dei nostri beni di proprietà. Spero che altri riprendano la lista delle cose da evitare e di quelle da fare, anche se – penso - diventerà oltremodo lunga: raccogliere per strada le deiezioni dei propri cani sui marciapiedi e viali della città, non sputare per terra, usare i cestini …. E così via … Ma il punto rimane sempre quello: “meglio migliorare le cose partendo da noi stessi”!
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