... la gioia del pensare ... |
Pensare è guardare:
osservare
dentro e fuori,
intelligere
o intus legere,
capire,
interpretare.
Pensare
è bucare la superficie:
togliere
il velo,
non
nascondere,
non
nascondersi,
da
ogni sudditanza,
da pregiudizi
e stereotipi,
da
condizionamenti sociali,
da frontiere.
... pensare è essere liberi da condizionamenti ... dalle seducenti ragnatele del vivere sociale ... |
Pensare
è esser scomodi:
essere
critici,
non
adattarsi,
non
conformarsi,
non appiattirsi.
Pensare
è essere inquieti:
è interrogare e interrogarsi,
è sapere di non sapere,
è cercare,
è dubitare.
Pensare è ascoltare:
è mettersi dal punto di vista dell’altro,
è cercare,
è dubitare.
... pensare è essere inquieti ... |
è mettersi dal punto di vista dell’altro,
è assumere il dolore dell'altro,
è accogliere,
è riconoscere i propri limiti.
Pensare
è un cammino:
è accogliere,
è riconoscere i propri limiti.
... pensare è ascoltare ... |
richiede
silenzio e solitudine,
avviene
nella lentezza,
comporta
fatica,
è
una conquista.
di
fronte alla propria coscienza,
di
fronte al mondo e al prossimo,
di
fronte alle nuove generazioni,
di
fronte al futuro.
Pensare è privilegiare l'essere:
piuttosto che l'avere,
l'apparire,
il mostrare,
l'esibire.
....pensare è rispondere delle proprie azioni di fronte al futuro .... |
piuttosto che l'avere,
l'apparire,
il mostrare,
l'esibire.
Pensare
è vivere il tempo:
oltre
l’immediatezza del presente,
nella
memoria del passato,
nell’attesa
del futuro,
... pensare è sognare .... |
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