La ruota delle stagioni,
indifferente alla vita degli uomini ....
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Rileggendo alcune pagine del
“Tempo della vita e tempo del mondo”
“Tempo della vita e tempo del mondo”
di Hans Blumenberg (Il Mulino, 1996).
Il tempo del
mondo ha una sua perturbante fisionomia
priva di tenerezza e di misericordia, da noi irrimediabilmente
lontana, noncurante ed indifferente al tempo delle nostre singole vite. Impietoso di fronte al trascorrere di
ogni vicenda umana, il mondo se ne frega: scoprir ciò, sopportarlo,
porre un realistico rapporto tra vita
ed aspettativa significa giungere alla
comprensione di noi stessi e possedere davvero la nostra esistenza.
Il tempo che misura la vita ... (Agnolo Bronzino, particolare de "Allegoria del trionfo di Venere"). |
Ma la brevità della vita – per quanto lunga possa essere - può diventare per alcuni un’ossessione, la più corruttrice di tutte le ossessioni, quella di essere come gli dei: tentazione del successo supremo, quello di ricomporre ed identificare il tempo della vita e del mondo.
.. induce alcuni alla seduzione e all'inganno ... (Agnolo Bronzino, particolare de "Allegoria del trionfo di Venere"). |
... alla tentazione di essere come gli dei ... (Agnolo Bronzino, particolare de "Allegoria del trionfo di Venere"). |
Secondo Blumenberg la chiave di lettura la fornirebbe Hitler: egli ha cercato in ogni modo di forzare il rapporto tra tempo del mondo, diacronico, e tempo della vita, sincronico, facendoli coincidere e smarrendo il senso del sopravvivere del mondo al singolo. E poiché l’indifferenza che il tempo del mondo riserva ai miserabili affanni delle esistenze individuali non si fermava, non gli sarebbe rimasta che l’allucinata unica demoniaca soluzione possibile: finirlo, inabissarlo senza alcun superstite.
... e quindi alla disperazione di se stessi... (Agnolo Bronzino, particolare de "Allegoria del trionfo di Venere"). |
E’ la tentazione che può colpire tutti: prima di me la preistoria, dopo di me il diluvio.
Questa ubris famelica oggi spinge alcuni a resistere ad oltranza, a sfidare il tempo con l’ostentazione dell’avere e del potere, con l’illusione dell’onnipotenza e le maschere dell’eterna giovinezza. Oppure ci si piega all’evasione anestetizzante, al godimento immediato qui e subito, al culto della spensieratezza.
.. sotto le illusioni dell'onnipoenteza o le maschere dell'eterna giovinezza ... (Agnolo Bronzino, particolare de "Allegoria del trionfo di Venere"). |
Ma c’è invece chi in ogni
situazione anche la più dolorosa inneggia alla vita, vive il presente nella sua
plenitudine, ama il mondo nell’unico modo possibile: quello di prestare attenzione, prendersi cura dell’altro come di sé uscendo da sé, scoprire che siamo liberi
proprio perché possiamo donarci e donare. Come
don Primo Mazzolari nel post di ieri.
La verità della vita ... (Agnolo Bronzino, particolare de "Allegoria del trionfo di Venere"). |
Le immagini riproducono particolari - rispettivamente personificazioni o figure del Tempo, del Piacere (e del Gioco) con dietro la Frode (o l'Inganno), di Cupido e Venere, della Disperazione, delle maschere di mondanità, insincerità e falsità - tutti raccolti nella "Allegoria del trionfo di Venere", qui di seguito riportata.
"Allegoria del trionfo di Venere" (Agnolo Bronzino). |
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