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mercoledì 11 dicembre 2013

Grazie Madre Terra. Video.


”Il contadino che ha falciato centinaia di fiori nel suo prato
per dare foraggio al bestiame
deve stare attento ritornando a casa
a non tagliare per capriccio il bocciolo di un fiore che cresca al margine della strada,
perché nel far ciò danneggia la vita senza esservi obbligato dalla necessità”.
(Proverbio taoista).

Il contadino che ha falciato 
centinaia di fiori ...
... deve stare attento ...
(Camille Pissarro)

... a non tagliare il bocciolo 
di un fiore ...
(Camille Pissarro)
Noi nel nostro vivere quotidiano quale posto attribuiamo al rispetto per la natura e per ogni essere vivente?

Ogni giorno  siamo subissati dai disastri provocati dall’enorme incremento dell’effetto denaturalizzante del progresso, dalla contaminazione della terra, dalla mancanza del senso delle proporzioni  tra produzione - consumo  a  ritmi sproporzionati e le potenzialità auto-rigenerative della natura. E’ l’atteggiamento “predatorio” del nostro tempo, “dell’Uomo a sazietà, che ingombra l’intero paesaggio con  le sue case, i suoi animali domestici, le sue fabbriche, l’Uomo che come un’alluvione ricopre la totalità del panorama e cancella ogni residuo di fauna selvatica” (Theillard de Chardin). 

La preghiera dei nativi americani, proposta nel video, ci ammonisce che il nostro non è  modo accettabile  di essere uomini, che  non c’è tempo da perdere nel  ripensare i nostri schemi. E’ indifferibile  una nuova alleanza tra gli uomini che da una parte abbandoni finalmente la nozione insulare della natura preda dell’umanità e dall’altra riconosca il principio della solidarietà universale, stimolando in ognuno di noi la consapevolezza del dovere di rispetto per la vita in tutte le sue forme (vegetali ed animali), perché di questa stessa vita facciamo tutti parte.

Si consiglia di mettere in pausa la musica del blog prima di avviare il video.




Chi desidera intervenire può consultare il post del 22/10/13 oppure semplicemente andare qui sotto su "commenta come", nel menù a tendina selezionare "nome/URL", inserire solo nome e cognome e cliccare su continua. Quindi può scrivere il proprio contributo sul quale rimarrà il suo nome ed eventualmente, se lo ritiene opportuno, può lasciare la sua mail.

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