... riempire il tempo di un contenuto sostanziale ... |
“La
vita vola via come un sogno, e non si fa in tempo a fare niente in quell’attimo
che è la vita. Perciò bisogna apprendere l’arte del vivere, la più difficile e
la più importante delle arti: quella di riempire ogni ora di un contenuto sostanziale,
pensando che quell’ora non tornerà mai più”. (p.397)
Apparire anziché essere. |
“Tu
non puoi capire cosa prova un padre che desidera che i suoi figli siano non solo irreprensibili, ma rappresentino
come l’immagine stessa del valore. Non per
gli altri, ma per se stessi bisogna essere così, e non importa cosa gli
altri penseranno di voi: essere, e non apparire. Avere una disposizione d’animo
chiara e trasparente, una percezione del mondo integrale e portare avanti
un’idea disinteressata: vivere così da poter dire nella vecchiaia di avere
preso il meglio della vita, di aver fatto proprie le cose più nobili e più
belle del mondo e di non aver macchiato la coscienza con le sozzure di cui si
sporca la gente e che, una volta esaurita la passione, lasciano un profondo
disprezzo. Ti mando un grosso bacio, mia cara.” (p.400-401)
luci nella notte |
“E’
da tanto che voglio scrivere: osservate più spesso le stelle. Quando avrete un peso nell’animo,
guardate le stelle o l’azzurro del
cielo. Quando vi sentirete tristi,
quando vi offenderanno, quando qualcosa non vi riuscirà, quando la tempesta si
scatenerà nel vostro animo, uscite all’aria aperta e intrattenetevi da soli col
cielo. Allora la vostra anima troverà la quiete.” (p.418)
Pavel
A. Florenskij, Non dimenticatemi, Le lettere dal gulag del grande matematico, filosofo
e sacerdote russo, Mondadori, Milano 2006.
è
V. Pagine: Florenskiy: lo scienziato, il filosofo, il teologo vittima del gulag.
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